Crema, 21 marzo 2024

(Boris Parmigiani) La sala Frà Agostino-Museo Civico Cremasco ha accolto sabato scorso la presentazione del libro Fili di vetro- Il Nero- La Pace, di Indira Marcella Valdameri. Un’iniziativa curata dal Touring Club Crema in collaborazione con l’Araldo e col patrocinio comunale.

Anna Maria Messaggi, console del Touring locale e Mario Cassi, presidente de l’Araldo, hanno rimarcato la stretta collaborazione tra le due associazioni culturali,e hanno posto in essere l’importante servizio svolto dai soci volontari nel dare vita a iniziative di tale natura. Antonietta Paesetti, volontaria Touring, ha introdotto al pubblico l’autrice del romanzo Indira Marcella Valdameri: nativa di Crema, vive nella campagna veronese, dopo un’esperienza biennale nell’editoria, approda alla narrativa; Fili di Vetro, rappresenta il suo esordio letterario.

Indira Marcella Valdameri ha spiegato le ragioni e gli interrogativi che si è posta nel momento in cui ha dato vita alla sua creatura letteraria. Un romanzo che nasce dall’esigenza d’esplorare l’animo umano, dall’esigenza d’aiutare le persone a superare un momento particolare della loro esistenza. La vita e la morte sono concetti, sono quesiti, a cui l’autrice si pone all’atto della stesura del libro. La scrittrice, esulando dal contesto privato, ha avvertito la necessità d’esplorare le diverse sfaccettature della vita: vivere con passionalità, perseguire determinati obiettivi, l’essere curiosi per esorcizzare la morte. La morte e la solitudine sembrano

rappresentare le tematiche del romanzo ma in realtà sono la vita e l’amore che si “fondono” nella “bellezza”. Il romanzo è ambientato in Maremma e narra due storie che s’intrecciano in quattro capitoli: l’acqua, l’aria, la terra e il fuoco. Il “cuore” del libro è la “ricerca della pace interiore” racchiusa nel “io sono”. E’ intrinseco nell’essere umano la ricerca di se stesso e d’esplorare il contatto con la natura. Da ultimo, non esiste un personaggio prediletto in cui s’identifica l’autrice, perché ogni persona presenta diverse sfumature. Il volume è reperibile presso il bar del Museo di Crema.