Crema, 31 marzo 2024
( Annalisa Andreini) Qualche idea per il tradizionale giorno di Pasquetta?
Se il tempo vedrà spuntare un po’ di sole tante sono le ricette per un picnic.
E proprio in questa giornata cominciano i pellegrinaggi dalla terra cremasca verso il santuario di Caravaggio.
Come da tradizione si allargavano le tovaglie sul prato: era una piccola festa per le famiglie.
Fra le proposte per un picnic moderno, un plumcake salato in due versioni: più sfizioso con mortadella e pistacchi oppure più light con piselli e formaggio filante.
Al posto della solita torta salata, uno strudel goloso può accontentare tutti i gusti: asparagi e Branzi oppure alle cipolle caramellate profumate alla menta. Per la gita fuori porta non possono mancare le insalate, ma la carta vincente di quest’anno propone anche un bulgur con fagioli azuki e verdure di stagione arricchito da una dadolata di Salva cremasco.
Anche le frittate sono un classico di Pasquetta: magari con le erbette oppure più grintosa, con peperoni e salsiccia.
E perché non proporre la torta di patate? Un vero e proprio sformato dal ripieno goloso.
E arriviamo a un must del territorio: il salame, l’irrinunciabile “salam nustran” abbinato alla giardiniera artigianale in agrodolce, possibilmente con aceto di mele.
E il dolce? Questo è l’anno della pastiera, una torta che si presta anche al fuori porta ed è avvolta da una curiosa leggenda.
Le sette strisce in superficie rappresentano infatti i sette doni che i napoletani donarono alla sirena Partenope come ringraziamento per il suo gentil canto e che lei poi ha unito impastandoli. Tutti gli ingredienti hanno un profondo significato simbolico: il grano cotto nel latte come unione tra regno animale e vegetale, uova, ricotta e farina simbolo di fertilità, abbondanza e ricchezza, fiori d’arancio in ricordo dei profumi campani, le spezie come omaggio ai popoli e infine lo zucchero per ricordare il canto della sirena.
Per chi volesse gustarla si può trovare con facilità in diverse pasticcerie di Crema (Mama Bakery e Dolci Torte con una pastiera “a modo mio”) ma anche in alcuni ristoranti con un’anima partenopea ( Anima Romita e La Speranza).