Crema, 07 dicembre 2025

È calato ieri il sipario sulla sedicesima edizione del concorso promosso dal Parco del Serio e intitolato Emozioni sul Serio, il cui tema non poteva che essere legato ai 40 anni dall’istituzione dell’Ente.

“Buon compleanno Parco del Serio, quarant’anni di natura, storia e bellezza attraverso i tuoi occhi” è stato il tema del concorso fotografico volto a raccogliere tutte quelle opere che ne testimoniano il territorio e la sua evoluzione in questi primi quarant’anni di esistenza, al fine di farne conoscere il valore naturalistico e storico paesistico.

Oltre 140 gli scatti valutati dalla giuria composta da Ivan Bonfanti, Sergio Mazzoleri e Gabriele Riva. In Sala della Rocca Viscontea a Romano di Lombardia, le premiazioni: primo Massimiliano Manuel Paolina di Agrate Brianza, con la foto dal titolo “Riflettersi nell’alba” che immortala una splendida coppia di pavoncelle (Vanellus vanellus) con lo sfondo di un’alba tardo primaverile all’interno di una lanca, in acque pressoché immobili. Si tratta di uno schivo uccello migratore, simbolo del Parco del Serio e nidificante nei pressi del fiume: eccellenti volatori. Le pavoncelle trovano all’interno del Parco rari habitat utili alla riproduzione e il loro nutrimento costituito da molluschi ed altri invertebrati. Secondo Bruno Raimondi di Cologno al Serio con “Tris … di Upupe”, presenti nel Parco che hanno bisogno di alberi cavi nei quali poter nidificare. Terzo classificato Stefano Bertuletti di Fara Olivana con Sola, con una Civetta (Athene noctua) osservata da vicino che mostra la raffinatezza del piumaggio e l’intensità del suo sguardo, catturando tutta la misteriosa eleganza di questo predatore notturno. Miglior macro Vincenzo Severgnini di Crema con “L’acrobata” (Polydrusus formosus), piccolo coleottero che si distingue per il corpo allungato e le antenne relativamente lunghe, che con la sua azione contribuisce al ciclo della materia.

A margine della premiazione la presentazione del Calendario ufficiale del Parco del Serio che sarà in distribuzione in queste settimane nei comuni del suo territorio, ricadenti nelle provincie di Bergamo e Cremona. “Come da tradizione, grazie al concorso ed al calendario, la fotografia diventa uno strumento di memoria, testimonianza e sensibilizzazione, per raccontare come il Parco è vissuto, amato e custodito da chi lo attraversa ogni giorno”, ha commentato entusiasta il presidente Basilio Monaci.