Crema News - Crema - Le signore del tortello Pia Gobbato e Rosetta

Crema, 19 aprile 2024

(Annalisa Andreini) Un omaggio alla cucina cremasca: i segreti di Pia e Rosetta. 

È ai nastri di partenza la kermesse gastronomica dedicata al Salame Nobile Cremasco e tra gli appuntamenti in programma è attesissimo l’incontro con le due signore del tortello cremasco: Pia Gobbato e Rosetta.

Due autentici pezzi di storia della tradizione cremasca a tavola. Due storie diverse ma sempre legate al valore della famiglia e al rispetto profondo della tavola nelle consuetudini locali. 

La signora Rosetta, che rappresenta il nome e l’emblema del noto ristorante di Capergnanica, festeggerà proprio il 1° maggio l’ambito traguardo dei 60 anni di attività insieme con la sua famiglia che, ancora oggi, guida il ristorante con grande passione. 

I tortelli dolci di Rosetta hanno fatto la storia del locale attirando da sempre cremaschi e turisti con la farcia della ricetta tradizionale raccolta nella mezzaluna di pasta matta. La chiusura e la pizzicatura vengono fatte ancora a mano: una sorta di rito preparato ad arte.

La sua è una storia che si tramanda con vigore nel tempo e attraverso le generazioni del figlio Carlo e ora dei nipoti Filippo e Riccardo.

Anche Pia, che da sempre prepara i tortelli cremaschi rispettando rigorosamente la ricetta della tradizione, è una paladina della cucina del territorio e custode preziosa di tante ricette che sta raccogliendo in un libro in fase di lavorazione che vedrà presto la luce. Di origini venete è diventata poi cremasca a tutti gli effetti. Ha anche rivoluzionato il classico concetto di trattoria e tuttora nei suoi menu conserva dei must: risotti stagionali, lumache, filetto burro e salvia e il suo amato manzo all’olio. La sua passione ai fornelli inizia all’Acli di Ombriano nel 1980, passa per le “Villette” di Crema, in cui ha proposto per anni un incontro tra specialità cremasche e venete, per poi arrivare all’attuale location di Chieve. 

Ma da chi arriva la ricetta dei suoi tortelli? 

Da sua suocera: è lei che le ha trasmesso tutti i segreti insieme alla complicità dello storico droghiere Amilcare Cazzamalli, da cui si riforniva per preparare il piatto della tradizione .

Sulla scia dei ricordi non si può non ricordare la famosa disfida folcloristica del 2002 con i colleghi chef Carlo Alberto Vailati e Stefano Fagioli contro il tortello mantovano che finì in un inevitabile pareggio.

La cittadinanza potrà incontrarle in occasione della festa domenica 21 alle 10.30 in piazza Duomo.