Dal territorio, 26 giugno 2026

Alfredo Zenucchi uscirà dal carcere nelle prossime ore.

Questo il verdetto del giudice Marinella Acerbi che oggi ha accolto la richiesta del pubblico ministero Elisa Loris di condanna, dopo il processo celebrato col rito abbreviato, per Alfredo Zenucchi, colpevole di aver ucciso la moglie Sabrina Cominotti il 3 dicembre dello scorso anno e condannato a tre anni e sei mesi per omicidio del consenziente. E la giudice nelle prossime ore aprirà le porte del carcere e lo lascerà tornare libero.

"Siamo soddisfatti - dice l'avvocato Alberto Rimmaudo, che ha seguito a passo a passo la causa - perché è stato riconosciuto il ruolo di Zenucchi in questa tristissima vicenda. La moglie voleva morire e anche lui avrebbe voluto farla finita, ma dopo aver ucciso Sabrina non ce l'ha fatta e si è consegnato alle forze dell'ordine".

Convinto di questa tesi, l'avvocato è riuscito a tirare dalla sua parte anche la Pm Elisa Loris e a concordare con lei sia di sottoporre il suo assistito al rito abbreviato, che consente lo sconto di pena di un terzo, sia a concordare una condanna a tre anni e sei mesi che permette a Zenucchi di lasciare il carcere, avendo già scontato oltre sei mesi di carcere e quindi potendo usufruire della sospensione della pena (Zenucchi è incensurato).

"Non ci sono dubbi sulla nostra tesi. La perizia calligrafica sulla lettera scritta e firmata da Sabrina Cominotti, nella quale lei comunicava di voler morire, ha confermato che è stata scritta dalla vittima; il mio assistito ha fornito sin da subito la versione che poi si è rivelata esatta e ha mostrato la massima collaborazione".

in aula c'erano anche i parenti della Cominotti, difesi dall'avvocato Francesco Ferrarini di Mantova. Il legale ha chiesto al giudice di negare per indegnità a Zenucchi l'eredità della Cominotti, che gli spetta come coniuge, ma il magistrato ha respinto questa richiesta.

"Non ci sarà da parte di Zenucchi l'accettazione dell'eredità - ha però specificato Rimmaudo, - in quanto i debiti risultano maggiore dei crediti e lui non può farvi fronte (la Cominotti era proprietaria di una casa a Cremona sulla quale grava un mutuo)".

Probabilmente domani l'apertura delle porte del carcere per Alfredo Zenucchi e la parola fine a questa triste vicenda.