Crema, 30 giugno 2024

(Sara Barbieri) Una serata tutta al femminile quella che si è svolta venerdì al Ristorante Rosetta di Passarera. 

Mission: valorizzare il territorio con un pizzico di fantasia.

Ospite il Club Soroptimist di Crema e protagoniste alcune piccole produttrici del cremasco.

Autrici dell’incontro conviviale la presidente del club cremasco, Paola Samanni insieme con Elisabetta Rotta Gentile, referente del Progetto di rete C&C La cultura delle donne per una coltura ecosostenibile, portato avanti in collaborazione con la food blogger Annalisa Andreini.

Il Club Soroptimst di Crema ha sempre creduto fortemente in questo progetto sociale, culturale, gastronomico e sostenibile, che ha l’obiettivo di promuovere non solo il cibo della nostra terra ma soprattutto le mani femminili che ci stanno dietro.

E c’è dell’altro. I prodotti prescelti e promossi dal Club Soroptimist vengono bollinati con il logo dedicato ed entrano così ufficialmente a far parte di un circolo virtuoso, insieme a tante altre produttrici regionali e nazionali. Un interscambio meraviglioso tra sentori, profumi e grande creatività. E un pizzico di coraggio.

Il tocco di maestria della conviviale è andato alla brigata del Ristorante Rosetta, che ha creato diversi finger food e piatti utilizzando i prodotti bollinati. 

Tante le creazioni ad hoc. Molto particolare il raviolo fritto, dall’aspetto un po’ orientale, ma che racchiudeva una farcia di carciofi e formaggella di capra dell’Azienda Agricola Cascina Aurelia di Bariano. Era accostato alla mostarda di cipolle dell’azienda artigianale Leccornie doc di Pandino gestita da Enrica Orsini. Gloria Colzani e Jessica Patelli, due giovanissime produttrici della bassa bergamasca, sono sostenute dal Club Soroptimist di Treviglio e sono le produttrici della formaggella (pluripremiata),che è stata poi anche abbinata alle classiche tighe per un’accoppiata vincente.

Altra proposta sfiziosa lo spiedino rustico di ribs abbinato alla giardiniera artigianale( con aceto di mele e vino rosè) creata e realizzata da Antonella Garibba e Annalisa Andreini nel laboratorio di Agnadello: un bell’accostamento di colori e sapori. E poi ancora la cheese cake con gelèe di melone e la robiola di pecora( pluripremiata) dell’azienda agricola Bianchessi di Quintano. Invitanti anche l’arrosto di vitello farcito con la mostarda tipica cremonese Leccornie doc( prodotto “bollinato”), che fa parte anche delle Strade del Gusto cremonese, e il Risotto mantecato ai cinque pomodori, salsa all’arancia e formaggella di capra della Cascina Aurelia, un vero e proprio elogio all’estate.

In tutto questo percorso degustativo poteva mancare il dolce? 

Giammai! E infatti la piacevole conclusione della serata è stata affidata ad una pesca melba, in onore della stagione, dolcemente disposta su una tartelletta di frolla e completata da gelato fior di latte artigianale e sciroppo di lamponi homemade. 

Vera chicca della serata, l’intervento della consulente nutrizionale Mariella Amato, che ha offerto qualche spunto interessante sull’alimentazione consapevole e sostenibile.