Crema News - Pandino - Diego Merigo parla in strada Diego Mergo ed Emanuele Marchesi parlano in strada

Pandino, 26 giugno 2024

(Gianluca Maestri) Diego Merigo ed Emanuele Marchesi, rispettivamente presidente e consigliere d’amministrazione dimissionari di Asm, la municipalizzata che sovrintende a farmacia comunale, cimiteri e centro sportivo Blu Pandino (asset critico dell’azienda), hanno raccontato lunedì sera ai cittadini la loro verità. E il sindaco Piergiacomo Bonaventi e la sua amministrazione non ne escono certo bene.

Nel piazzale antistante il Blu Pandino per primo ha parlato Marchesi (“Abbiamo dato il massimo, io e il presidente ci siamo presi la responsabilità di temere aperto il Blu Pandino”) poi è toccato a Merigo, un fiume in piena.

“Era un bel progetto, il nostro che avrebbe coinvolto tantissime persone. Ci ha messo il bastone fra le ruote la politica fatta male. Quando scegli una persona ed un team li devi supportare, non dar loro contro. Ci dev’essere un dialogo mentre nel nostro caso il dialogo è stato pari a zero. Zero. Il fatto di dimettersi appare come una fuga, un abbandono di tutti quanti e questo mi fa male ma alle dimissioni siamo stati costretti per senso di responsabilità, perché in modo incomprensibile, dei tre grandi progetti solo uno è stato deliberato dal consiglio comunale del 29 novembre 2023: la riqualificazione delle tensostrutture del Blu Pandino con la realizzazione di quattro campi da padel, quattro da pickleball e uno da tennis”.

Il progetto più importante era però il rifacimento del tetto del centro sportivo. “Dopo le piogge del mese di febbraio -ha proseguito Merigo-, il 2 marzo scorso ho indetto una riunione straordinaria del CdA con presente il sindaco per valutare la questione. L’acqua piovana entrava dal tetto nello stabile allagando alcune zone e rovinandone altre. In quella sede io ed Emanuele (Marchesi) votammo per tenere aperto il centro. Una volontà che si sposava con la richiesta di ottenere, nel primo consiglio comunale utile, che sarebbe stato quello del 24 aprile, l’ultimo prima delle elezioni amministrative, gli indirizzi politici per poter realizzare l’opera. Invece in quel consiglio comunale il sindaco ha letto un comunicato che si rifaceva ad una delibera consiliare del 29 novembre 2023 nel quale al CdA di Asm erano stati conferiti i poteri solo per la realizzazione dei campi da padel, da pickleball e da tennis: nessuna nuova delibera”.

Merigo ha insistito con Bonaventi, dicendogli che se non fossero arrivati questi pieni poteri entro il 30 giugno si sarebbe dimesso. Non ottenendo il presidente ciò che chiedeva, ha deciso di dimettersi e Marchesi con lui.

Nello sfogo di lunedì sera Merigo ha parlato anche delle due segnalazioni nei suoi confronti inviate dal comune di Pandino alla Corte dei Conti per errori procedurali nell’assunzione di una persona al posto di un’altra alla reception del Blu Pandino e per aver firmato un lavoro urgente sul tetto della piscina fitness per 14.000 euro: “Se una di queste due segnalazioni riguarda un mio atto dell’ottobre 2023, perché è stata inviata il 6 giugno scorso? È una ripicca?

C’è anche la questione anche della mancata richiesta in Regione, da parte dell’amministrazione comunale, per la realizzazione di una seconda farmacia da parte di Asm che ne avrebbe aumentato la redditività: “Mi è stato risposto -ha detto Merigo- che non c’è nessuno che scriva la relativa delibera. Te la scrivo io se vuoi”.

 “Per me -ha sottolineato- è una sconfitta non aver realizzato il progetto che avevo in mente ma una lezione l’ho imparata: se politicamente qualcuno ti mette i bastoni fra le ruote, tu non fai nulla”.