Crema News - Agnadello - insediato in nuovo consiglio Samarati e la sua lista Agnadello Avantinsieme

Agnadello, 27 giugno 2024

(Gianluca Maestri) Via al Samarati-bis. Il trentatreenne sindaco, confermato con ampio margine dal voto dell’8 e 9 giugno scorsi, ha giurato in consiglio comunale, nei giorni scorsi, fedeltà alla Costituzione della Repubblica Italiana dando di fatto il via al suo secondo mandato consecutivo.

“Sono oltremodo orgoglioso - ha detto nel suo discorso - del compito che gli agnadellesi mi hanno affidato nuovamente e che ringrazio di cuore. Non parlerò di ciò che è accaduto durante la campagna elettorale così come non entrerò nel merito delle consultazioni elettorali visti i risultati noti a tutti; spero solo che questa volta tutti siano in grado di accettare con serenità il risultato che le urne hanno palesato. Da questo momento si riparte, ancor più carichi, pronti a riprendere quel costante lavoro sospeso circa un mese fa”.

In giunta con Samarati (che mantiene le deleghe a bilancio e personale) ci saranno le novità Erica Valerani (assessore ai lavori pubblici, ambiente ed urbanistica) e Angelo Romagnolo (sport ed eventi) e le conferme Giuseppe Rovida (vicesindaco ed assessore al territorio, gestione del centro civico e rapporti con le associazioni) e Valentina Battisti (servizi sociali).

Non sono mancate scintille con il gruppo di minoranza Agnadello Attiva anche in quest’esordio di consigliatura. Deborah Zanotti, capogruppo e i consiglieri Giovanni Calderara, Francesca Caccavo e Giuseppe Maffioletti sono usciti dall’aula al momento del voto sulle linee programmatiche di mandato in segno di protesta contro il diniego del sindaco al rinvio del punto chiesto: “In quanto - hanno dichiarato - le linee programmatiche stesse non erano state allegate alla proposta di deliberazione, come prevede il regolamento per il funzionamento del consiglio comunale”.

La Zanotti si è inoltre detta allibita per l’eliminazione dell’assessorato alla cultura (che lei stessa dal 2014 al 2019 aveva presieduto con l’amministrazione di Giovanni Calderara), ora ridotto a una delega a un consigliere di maggioranza. “Se cultura significa mettere un cartello per segnalare le zona della battaglia di Agnadello non siamo messi bene”, ha commentato a margine della seduta.

Infine, Agnadello Attiva ha presentato due interrogazioni, una sulle compensazioni per l’insediamento di un impianto a biometano, una sul malfunzionamento della pubblica illuminazione.