Vailate, 11 settembre 2025

(Gianluca Maestri) Rimettete i sampietrini.

Continua a essere convinto che fosse questa la soluzione migliore per via Caimi il gruppo di minoranza Vailate Nuovi Orizzonti che, in un comunicato diffuso nelle scorse ore, auspica la ripresa dei lavori di asfaltatura della via stessa, fermi da fine agosto per decreto della Soprintendenza con conseguenti disagi per la circolazione e, soprattutto, per i residenti.

Nello specifico i lavori comportano la sostituzione dell’asfalto giallo-ocra posato nel periodo di Pasqua al posto dei vecchi e ammalorati sampietrini. L’asfalto si è dimostrato inadeguato, sfaldandosi e va sostituito. L’opera, al momento, è ferma a metà. Il 3 settembre il sindaco Andrea Trevisan si è recato dalla soprintendente che gli ha chiesto delle documentazioni che sono state inoltrate nelle ore successive dal comune. Ora dalla soprintendenza si attende la loro decisione.

“Con una nota del 26 agosto –scrivono i consiglieri di Vailate Nuovi Orizzonti Pier Mauro Stombelli e Luciano Aiolfi - la soprintendenza ha disposto il blocco dei lavori e ha detto, a chiare lettere, che non sono state inoltrate le comunicazioni dovute come prescritto dalla legge (“Nessun progetto di conservazione e nessuna comunicazione risulta essere stata inoltrata”). Questo aspetto, da solo, la dice lunga sulla correttezza dell'iter e delle decisioni assunte: traspare la volontà della soprintendenza per una conservazione mentre nella realtà la giunta si dirige verso un secondo asfalto. Senza voler minimamente infierire o entrare eccessivamente nel merito, ribadiamo che la soluzione da noi suggerita, ossia di ripristinare i sampietrini, era ed è la migliore. Detto ciò ci limitiamo ad auspicare che la Soprintendenza, in tempi brevi, sblocchi i lavori per alleviare il disagio di tutta la cittadinanza”.

Per l’amministrazione è Andrea Trevisan a replicare: “Siamo contenti che le opposizioni siano così brave e con una sfera di cristallo, da sapere esattamente – o almeno da suggerire alla popolazione con strumenti retorici piuttosto grossolani - cosa la soprintendenza deciderà. La verità è che si tratta di un tema procedurale, già chiarito nelle sedi opportune e non certo sui social network”.