
Rivolta d’Adda, 12 settembre 2025
(Gianluca Maestri) Un omaggio al patrimonio artistico della comunità rivoltana e agli artisti che vi risiedono. È la terza edizione di Piazza d'Arte, che si terrà domenica su iniziativa della Consulta della cultura con il patrocinio del comune.
La giornata sarà caratterizzata dalla grande mostra collettiva di pittura che dalle 9 alle 18 troverà posto lungo il perimetro di piazza Vittorio Emanuele II: un vero e proprio percorso artistico che si snoderà attorno all’imponente basilica romanica. Sono 32 i pittori residenti in paese pronti a esporre i frutti della loro passione per l’arte pittorica. Sono stati predisposti cavalletti per ospitare almeno 150 opere.
Nel pomeriggio, con inizio alle ore 15, la proposta culturale prevede anche la possibilità di partecipare al percorso storico-artistico di 90 minuti dedicato ai monumenti rivoltani e concretizzato dai Custodi di arte e storia, il gruppo di volontari impegnati nello studio, nella cura e nella promozione delle bellezze artistiche del borgo: la basilica di Santa Maria e San Sigismondo, la chiesa di Santa Maria Immacolata e il palazzo Candiani-Celesia. Il percorso è finalizzato alla conoscenza di questi monumenti che, oltre all’interesse artistico, rappresentano la testimonianza storica del vissuto dell’antica comunità rivoltana e delle vicende che hanno contrassegnato le varie epoche, dal Basso Medioevo al Novecento.
Per partecipare è necessario registrare la propria prenotazione gratuita sul sito cittadinanzattivarivolta.it o via sms o WhatsApp al numero 350 041 4010.
I Custodes annoverano tra le loro fila anche 14 studenti di liceo che, negli ultimi tre anni, hanno seguito nel gruppo il loro Pcto (tirocinio alternanza scuola-lavoro) messo a punto dall’associazione Università del Ben-Essere in collaborazione con la parrocchia di Rivolta d’Adda e concretizzato in convenzione con il liceo artistico Munari di Crema e con l’istituto di istruzione superiore Zenale-Butinone di Treviglio. Il tirocinio verrà proposto anche per l’anno scolastico appena iniziato.
"È un progetto molto ambizioso, che sta dando buoni risultati – spiega Ivan Losio, coordinatore della Consulta della cultura e tutor dei tirocinanti, – quello di arruolare questi giovani nella funzione di custodi e ambasciatori della cultura rivoltana. Ci stiamo lavorando con entusiasmo e ci auguriamo di coinvolgere un numero sempre maggiore di studenti".
Il tirocinio coinvolge l’apporto volontario di diversi esperti di cultura locale (il parroco don Dennis Feudatari, Cesare Sottocorno, Mauro Bonazzoli, Marco Cagna, Valentino Galli, Fabio Conti e Luigi Minuti) e di altre figure chiamate a seguire i ragazzi in aspetti più tecnici legati a ricerche d’archivio, produzione di materiale multimediale, mostre ed eventi (Clara Vismara, Gianluca Colombi e Angelo Ogliari).
"Si tratta di una proposta culturale che va nella direzione di una promozione del territorio di alto profilo – afferma la vicesindaco Marianna Patrini. – Riteniamo che il coinvolgimento dei giovani sia di notevole importanza e confidiamo che il successo dell’iniziativa già registrato possa crescere ulteriormente».