
Crema, 11 settembre 2025
(Boris Parmigiani) Martedi scorso, alle ore 21.00, presso la sala Fra Agostino del Centro culturale S. Agostino di Crema, si è svolto l’ incontro sul “Consumo di suolo: questione di stile, questione di scelte, tenuto dal relatore architetto Lorenzo Marazzi,.
L’incontro è stato promosso grazie alla collaborazione del gruppo culturale cremasco l’Araldo di Crema con il presidente Mario Cassi e dal Touring Club Italiano, rappresentato da Anna Maria Messaggi.
Marazzi, membro della associazione 12 Nodi (avente per oggetto lo studio della rigenerazione urbana a Crema e nel cremasco) ha spiegato alle persone intervenute il concetto di rigenerazione urbana: utilizzare edifici già esistenti, senza costruirne altri, al fine di evitare un consumo di suolo, mediante la rigenerazione di spazi urbani in disuso, dismessi o sottoutilizzati, al fine di restituirli alla comunità locale.
Il relatore ha poi affrontato alcuni temi connessi al consumo di suolo, quali gli stili di vita sostenibili, il rispetto delle risorse (suolo, aria, acqua) l’inquinamento e il risparmio energetico.
Ma cosa possiamo fare per attuare queste scelte? Innanzitutto modificare i nostri comportamenti e le nostre scelte, sia a livello individuale e collettivo, sia a livello governativo, mediante l’adozione di stili di vita improntati a valori e obiettivi differenti da quelli attuali.
Marazzi ha successivamente mostrato alcune mappe relative alla città di Crema, al fine di evidenziare il progressivo aumento dell’attività edificatoria nel corso degli anni nel nostro territorio: mappe del 1889, 1971, 1980, 1994.
Costruire nell’edilizia significa utilizzare, oltre al suolo, energie, materiali, fabbriche, nonché provvedere al trasporto dei manufatti.
Possibili alternative potrebbero essere individuate nei materiali naturali, oppure in forme diverse dell’abitare, quali il “cohousing” o gli ecovillaggi.
Per quanto riguarda il risparmio energetico una alternativa potrebbe risiedere nella energia green, ma anche in gesti sostenibili per l’utilizzo di gas, energia, mobilità, acqua.
L’impegno della associazione “12 Nodi” si manifesta anche nel procurarsi il cibo (es. Km.0) e nella disponibilità di oggetti (biblioteca degli oggetti).
Al termine Marazzi ha citato alcuni tra gli edifici del territorio cremasco che potrebbero essere oggetto di rigenerazione urbana, come le ex carceri, gli Stalloni ed il Parco della Pierina.
Il pubblico presente a sua volta si è dimostrato molto attento alle tematiche trattate ed ha partecipato intensamente con molti interventi che hanno stimolato un dibattito e un confronto molto interessante.