Crema News - Spino d'Adda - Rsa, non ci rassegniamo L'area su cui dovrebbe essere costruita la Rsa

Spino, 23 novembre 2024

(Gianluca Maestri) Con il voto contrario dei quattro consiglieri della minoranza di Spino Futura (che nelle scorse settimane aveva invece chiesto di chiudere una volta per tutte questa vicenda), quello contrario di Andrea Fabrizio Bassani e quello favorevole dei consiglieri di maggioranza, il consiglio comunale ha concesso a Compagnia Residenze Lombarde una proroga fino al 15 gennaio prossimo per la firma della convenzione urbanistica per la costruzione di due Rsa, da 100 e da 60 posti, nell’area di via Ungaretti.

Per il sindaco Enzo Galbiati: “Non sono due mesi in più che possono cambiare le cose. Siamo a un passo dalla conclusione e noi ci crediamo”.

“A seguito del versamento nelle casse comunali della somma di 10mila euro alla fine luglio – spiega Galbiati, - Compagnia Residenze Lombarde avrebbe dovuto individuare entro il 10 ottobre il notaio per la firma della convenzione da concludere entro il 31 dello stesso mese. Questo è stato fatto ma non si è potuto firmare perché il finanziatore non ha ancora versato il contributo economico alla Rocca, azienda costruttrice della Rsa. Il finanziatore ha la disponibilità da parte delle banche dal 25 novembre. Questo lo ha confermato con una comunicazione ufficiale alla Rocca, la quale a sua volta lo ha fatto sapere al comune. Detto ciò, come amministrazione abbiamo deciso di concedere una ulteriore proroga perché le interlocuzioni e gli impegni di Compagnia Residenze Lombarde e Rocca verso il comune sono state concrete. Da amministratori non dobbiamo perdere di vista il nostro obiettivo principale che ci è stato chiesto dai cittadini quando ci hanno dato il mandato elettorale, costruire una Rsa in viale Ungaretti. Questo intervento ci darebbe anche l'opportunità di chiudere una vicenda aperta da vent’anni, dove l'amministrazione dell’ex sindaco Paolo Riccaboni (oggi capogruppo di Spino Futura) non è esente da responsabilità in quanto nel 2013 con una convenzione approvata in consiglio comunale, ma mai firmata, ha bloccato l'operazione in atto a quel tempo”.