Pandino, 21 novembre 2024
Un pilastro, un esempio per tutti, specialmente per i più giovani. Con la sua tranquillità e con la sua capacità ancora oggi che è quasi 85enne Giacomo Villa continua a essere un punto di riferimento per la banda musicale di Pandino, della quale fa parte ininterrottamente dal 1949, quando di anni ne aveva solo 9 e nella quale suona il suo strumento, il basso tuba.
In occasione della festa di Santa Cecilia, nei giorni scorsi la banda, con il presidente Giorgio Valota, il vicepresidente Alessio Marazzi, il maestro Marco Pozzi e il segretario Ivano Medri, ha donato a Giacomo, oltre al diploma di benemerenza per i 75 anni di appartenenza, anche una targa a memoria di questo importante evento. Presente, per l’amministrazione comunale, il vicesindaco Riccardo Bosa.
Classe 1940, Giacomo suona con la banda ancora oggi, nei concerti e durante alcune manifestazioni, ed è sempre presente alle prove. Una passione infinita, che gli è stata trasmessa dalla sua famiglia, una di quelle storiche per il corpo musicale pandinese: suo papà Rino ne è stato membro fin dalla sua fondazione, nel 1927, ed è stato attivo fino al 1977 e bandisti erano anche due dei suoi tre fratelli l’ultimo dei quali, Giuseppe, è stato anche presidente a cavallo tra gli anni ’70 e ’80.
Su richiesta del direttivo della banda i consiglieri regionali Matteo Piloni e Riccardo Vitari e il sindaco di Pandino Piergiacomo Bonaventi si sono mossi nei confronti della presidenza di regione Lombardia per far ottenere una lettera di riconoscimento a Giacomo che proprio qualche giorno prima della ricorrenza di Santa Cecilia è arrivata, a firma del presidente Attilio Fontana.
“La storia del signor Giacomo Villa – scrive Fontana in un passaggio della sua lettera - è particolarmente significativa e anche emozionante: un giovane cresciuto e maturato anche artisticamente nel corpo musicale fino a essere oggi, dopo 75 anni di attività continuativa nella banda, un riferimento umano e professionale per i più giovani”.
La lettera è stata controfirmata da tutti i membri del corpo bandistico e dai simpatizzanti e consegnata a Giacomo che, come è solito fare ogni anno a Santa Cecilia, ha voluto a sua volta donare loro un proprio disegno (è un appassionato disegnatore e pittore). Quest’anno la sua opera è stata assegnata a Debora Bottani.