Crema News - Rivolta d'Adda - Il contributo c'è, ma non si vede Il cantiere della scuola materna

Rivolta d'Adda, 05 dicembre 2023

(Gianluca Maestri) Non ci sono certezze, a oggi che il maxi contributo ministeriale da 3,2 milioni di euro circa per la costruzione della nuova scuola materna venga erogato, sebbene sia stato a suo tempo concesso. 

Lo hanno detto l’assessore al bilancio Mino Melini e il sindaco Giovanni Sgroi ieri sera, durante il consiglio comunale dedicato alla presentazione del bilancio di previsione 2024-2026 che sarà discusso ed approvato nella seduta del 21 dicembre. 

"Il contributo statale, ripescato grazie allo scorrimento di una graduatoria – ha spiegato Sgroi - si era fermato all’ufficio terzo per l’edilizia scolastica del Miur. Superato questo passaggio e anche quello della riqualificazione e della ratifica del quadro tecnico economico c’è da attendere il verdetto dell’ente erogatore. Il ministero dell’economia, a detta dei dirigenti che abbiamo sentito, sarà estremamente rigido sul riconoscimento della motivazione dell’assegnazione del contributo. Siccome il contributo era stato concesso per un asilo statale, Dio non voglia che l’ente erogatore si possa fermare (la materna rivoltana è paritaria). A gennaio avremo un nuovo incontro ma a oggi, da sindaco, non ho la chiara certezza della prossima disponibilità di questo contributo”. 

Il primo cittadino ha poi ribadito la bontà della scelta fatta dalla sua amministrazione di interrompere il cantiere per la costruzione della nuova materna in via Galilei (al momento c’è lo scheletro in cemento armato) per inadempienze contrattuali da parte della ditta appaltatrice, l’abruzzese Marcozzi Costruzioni, annunciando il piano B, in caso di mancata erogazione del contributo, vale a dire la predisposizione del bilancio per l’eventuale accensione di un mutuo. 

“Noi la scuola la vogliamo fare – ha concluso Sgroi - perché è un percorso ormai cominciato (dalla precedente amministrazione), tant’è che in bilancio abbiamo messo un contributo aggiuntivo per coprire la mancanza di ribasso d’asta nell’ambito della nuova gara d’appalto per la riassegnazione dei lavori”.