Crema News - Forno crematorio, perplessità

Rivolta d’Adda, 10 febbraio 2022

Perplessità sulle procedure che si sono avviate, sebbene solo in via informale, sul tema della costruzione di un forno crematorio in provincia, ieri a Spino oggi a Rivolta. A esprimerla è la Federazione provinciale dei Verdi-Europa Verde attraverso il suo presidente (anche consigliere nazionale) Andrea Ladina.

"Riteniamo - dice - che non sia accettabile la procedura avviata dalla Regione Lombardia di richiedere ai comuni lombardi delle manifestazione di interesse per accogliere tali impianti al di fuori di una qualsiasi pianificazione regionale. Non devono essere i comuni a muoversi ma in primo luogo la Regione, che deve pianificare su questa materia individuando in base alle esigenze e alla popolazione residente quanti impianti devono essere realizzati, provincia per provincia".

Nel caso del territorio cremasco secondo Ladina dev'essere l’Area Omogenea Cremasca ad indicare alla Regione eventuali necessità richiedendo tuttavia che ogni procedura politico amministrativa sia ricompresa all’interno di precise linee-guida a seguito di una pianificazione da parte regionale. "Il Veneto, ad esempio -prosegue Ladina-, nel 2018 ha provveduta ad avviare una pianificazione regionale su questa materia ed è quello che noi chiediamo anche alla Regione Lombardia. Per queste ragioni, con una lettera, abbiamo chiesto espressamente al Sindaco di Rivolta Giovanni Sgroi di non farsi coinvolgere in un percorso amministrativo sui forni crematori in assenza di linee-guida regionali. E comunque su infrastrutture di questo rilievo ci debbono essere sempre procedure partecipative dal basso che coinvolgono i cittadini sulla base di esigenze reali mentre dobbiamo essere accantonate quelle disponibilità che sono finalizzate solo ad incamerare finanziamenti regionali per altri settori amministrativi del Comune".