Crema News - Castel Gabbiano - Logistica: c'è il permesso Magazzino di logistica

Castel Gabbiano, 22 aprile 2025

(Niall Ferri) Svolta nella vicenda dell’impianto logistico a Castel Gabbiano: è stato rilasciato il permesso di costruire per un nuovo capannone. Il documento, pubblicato sull’albo pretorio, ha scatenato la reazione della minoranza e del comitato cittadino, da tempo contrari all’arrivo di nuovi insediamenti industriali. A esultare è, invece, il comitato del “Sì” che, sulla pagina Facebook, annuncia il rilascio del permesso che il comune ha emesso a favore della società promotrice, la Officine Mak Srl, e attraverso il quale autorizza la realizzazione dell'opera nell’ambito dell’ARP5 (Ambito di riqualificazione produttiva 5). Il progetto iniziale, con una superficie operativa oltre i 3 ettari, era stato sottoposto a verifica di assoggettabilità alla Valutazione di Impatto Ambientale (Via) da parte della Provincia di Cremona. Successivamente è stato ridimensionato per rientrare sotto la soglia che rende obbligatoria la procedura. Un passaggio che non è sfuggito agli oppositori dell’impianto che, ora, si dicono decisi a portare avanti la battaglia. “A questo punto - spiega il consigliere di minoranza Luciano Belotti - è necessario che intervengano gli organi preposti e, pertanto, chiediamo con forza l’aiuto delle istituzioni. Di questa cosa non ne sapevamo nulla: a Castel Gabbiano non esistono più trasparenza e democrazia”.

Resta inoltre da capire che ne sarà degli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria (poco meno di 145mila euro in tutto) che - si legge nel documento - risultano essere "non dovuti in quanto oggetto di scomputo". La stessa cosa non vale però, per il contributo di 37mila euro relativo alla tassa di smaltimento rifiuti che resta da versare. Belotti poi, rincara la dose: “Sono a dir poco allibito - aggiunge - e, prossimamente, procederò con delle verifiche per capire, carte alla mano, come tutto questo sia stato possibile. E’ chiaro - tuona - che non finisce qui e che ora valuteremo di procedere con un ricorso al Tar”.