Pandino, 20 novembre 2020
Cinque anni in quattro e un percorso formativo unico nel panorama scolastico nazionale.
La Scuola Casearia di Pandino, coordinata dall’istituto di istruzione superiore “Stanga”, è il primo istituto professionale agrario in Lombardia ad aderire alla sperimentazione del ministero dell’Istruzione e dall’anno scolastico 2023/2024 i nuovi iscritti potranno ottenere il diploma di Produzione, trasformazione e valorizzazione dei prodotti agroalimentari in quattro anni anziché cinque.
Ieri la presentazione, in castello. Si riducono gli anni ma non la qualità del percorso, incentrata da sessant’anni, alla Casearia, su tradizione e innovazione grazie al caseificio di proprietà della Scuola (unica realtà formativa in Italia a gestirne uno) al quale sono annessi i laboratori di chimica e microbiologia lattiero-casearia, un microbirrificio ed una serra, senza dimenticare il convitto, altra specificità dell’istituto di via Bovis. Dal punto di vista della didattica, nel nuovo percorso in quattro anni è prevista l’applicazione della metodologia Content and Language Integrated Learning per la trattazione in lingua inglese di materie di indirizzo, vengono implementate tecnologie didattiche e metodologie innovative per le discipline dell’area generale, sono potenziate le discipline STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) e vengono introdotti moduli curriculari orientati ai temi della transizione ecologica e dello sviluppo sostenibile. Per quanto riguarda l’orario, il monte ore settimanale salirà da 32 a 34 ore, con lezioni dal lunedì al venerdì. Inoltre, l’anno scolastico verrà anticipato di una settimana l’inizio della scuola a settembre e prolungato di due nel mese di giugno, attraverso specifiche attività didattiche di cooperative learning anche in ambienti esterni alla scuola.
Le attività di PTCO (ex alternanza scuola/lavoro) presso il caseificio o presso le aziende si svolgono durante il periodo di sospensione dell’attività didattica e durante le vacanze estive, natalizie e pasquali. “Ci siamo candidati alla sperimentazione quadriennale –ha detto Carla Bertazzoli, direttrice della sede di Pandino- motivati dal fatto che le più importanti aziende del settore lattiero-caseario con cui siamo in contatto, ci richiedono diplomati in un numero superiore alle disponibilità degli studenti. Inoltre, per noi, è un’occasione per investire ancora di più su metodologie innovative e sulla qualità dell’insegnamento, più che sulla quantità”. Il tasso di occupazione degli studenti della Scuola Casearia di Pandino negli anni si è rilevato elevatissimo ma non ci sono solo gli sbocchi occupazionali. Per chi vuole continuare gli studi, anche con il diploma in quattro anni c’è la possibilità di iscriversi a tutti i percorsi universitari oppure, per proseguire la formazione, scegliere il percorso biennale all’istituto tecnico superiore Agririsorse di Lodi di cui la Scuola Casearia è socio fondatore.
Durante la presentazione è stato proiettato un videomessaggio dell’assessore regionale all’agricoltura Fabio Rolfi e sono state consegnante delle borse di studio: tre, offerte dalla ditta Sacco in memoria dell'ex allievo Antonio Cava, a Davide Uberti, Giuseppe Cogneri e Vanessa Maneffa; una, offerta dalla famiglia in memoria dell'ex allievo Riccardo Parmigiani, è andata invece a Kevin Lampugnani. Al termine della presentazione è stato annunciato che il Fontal Nazionale SCP, formaggio molle prodotto con latte di vacca dalla Scuola Casearia, ha vinto l’ambito premio Silver nell’evento più prestigioso al mondo dedicato esclusivamente al formaggio, i World Cheese Awards 2022.
Nelle foto, la presentazione e i ragazzi al lavoro