Crema, 08 ottobre 2021

Per il presidente Marco Bressanelli è iniziato un nuovo mandato quadriennale alla guida della Libera Associazione Artigiani di Crema. L’elezione, avvenuta “per acclamazione” da parte dei ventuno componenti del Consiglio direttivo, eletti recentemente con le assemblee di categoria, si è tenuta nella sede dell’associazione lo scorso 5 ottobre. Insieme a Bressanelli sono stati confermati anche i sei vice presidenti uscenti: l’ex presidente Giuseppe Capellini, Angelo Valota, Cristian Tacca, Andrea Goldaniga, Stefano Pasquini e Ivan Maggi. A loro, in quanto Consiglio di presidenza, spetterà il compito di coadiuvare il presidente nella gestione esecutiva dell’associazione. Confermato anche l’incarico dell’attuale segretario della Libera, Renato Marangoni.

«Accetto di nuovo questo mandato per continuare il lavoro già avviato, con la gratitudine sincera verso chi mi ha affiancato in questi anni», ha esordito il presidente Bressanelli nel suo discorso di ringraziamento. «Il nostro obiettivo principale deve essere supportare, far crescere ed evolvere le nostre imprese, con un occhio alle nuove e giovani attività, ma solo insieme, come squadra, si può fare meglio; con un piede nel passato, perché è giusto valorizzare la propria storia, ma con lo sguardo rivolto al futuro e soprattutto ai giovani, perché senza investire sui giovani – e noi lo abbiamo fatto col progetto “Sviluppo 1000” -, il mondo artigiano rischia di scomparire. Solo una squadra affiatata e coesa può affrontare le tante sfide che ci attendono nei prossimi anni, anni di sicura evoluzione – pensiamo solo alla svolta green –, dove gli artigiani, motori di questo Paese, devono farsi trovare pronti con un partner solido e affidabile, quale è appunto la Libera Artigiani».

«Ci tengo a rimarcare che anche durante il lockdown più duro, quando tutti eravamo costretti a casa, gli uffici della Libera Artigiani non hanno mai chiuso un giorno, per poter fornire tutte le indicazioni del caso ai nostri associati». D’altra parte, le problematiche a cui far fronte sono davvero molte, hanno sottolineato i consiglieri, e se non ci fosse una struttura come la Libera, pronta a farsene carico e a offrire risposte adeguate, per il mondo artigiano la fatica da affrontare sarebbe doppia. Nel corso degli anni e, a maggior ragione negli ultimi tempi di pandemia, un indubbio vantaggio per gli associati alla Libera Artigiani è venuto anche dalla presenza della loro associazione di categoria ai tavoli che contano a livello territoriale, lì dove si decidono i finanziamenti per le attività produttive. Infatti, grazie ai ruoli di responsabilità dei rappresentanti della Libera Artigiani, le imprese del territorio cremasco hanno beneficiato negli anni di numerose opportunità economiche.

 

 

I 21 membri del Consiglio direttivo della Libera Artigiani:

 

. Enzo Valerani (Alimentari, Servizi e Distribuzioni)

. Giampaolo Doldi e Claudio Tedoldi (Impiantisti e Installatori)

. Ivan Maggi, Fiorenzo Zanardi e Stefano Pasquini (Autofficine, Autotrasporti e Mobilità)

. Marco Bressanelli, Cristian Tacca, Fabrizio Zanaboni, Angelo Valota (Edilizia, Legno e Costruzioni)

. Andrea Goldaniga e Silvano Molteni (Manifatturiero e Tessile)

. Catuscia Livraghi e Ferdinando Festari (Parrucchieri, Estetisti)

. Antonio Cella e Giuseppe Capellini (Meccanica)

. Fabrizio Facciocchi, Ernesto Toscani, Michele Riboli, Giovanni PodestàAlberto Monella (Arti, Professioni e altre attività)



Nelle foto, il nuovo consiglio e il segrertario Marangoni