Passante rapinato sotto l'occhio delle telecamere
Dal territorio, 07 giugno 2024
Fanno tre anni e mezzo anche in appello.
Uno straniero di 21 anni a luglio di due anni fa, mentre era con un amico nei pressi della stazione ferroviaria di Cremona ed erano le 3.30 di notte, aveva visto un passante, un uomo di 57 anni. Aveva lasciato da parte il connazionale e aveva assaltato il 57enne picchiandolo, rubandogli il marsupio che conteneva soldi, cellulare e bancomat e picchiandolo. La vittima aveva chiamato i carabinieri che avevano controllato le telecamere e avevano individuato i due, identificandoli e denunciandoli per rapina.
Nel processo di primo grado il 21enne era stato condannato, mentre l'amico, un 18enne da poco arrivato in Italia, aveva dimostrato di aver conosciuto il connazionale poco prima in un bar e di essere rimasto allibito dall'esecuzione della rapina, alla quale non aveva partecipato. Per questo motivo era stato assolto.
Nel processo d'appello si è ripetuta la stessa scena, con il giudice che ha confermato la condanna del 21enne e l'assoluzione per non aver commesso il fatto per il 18enne.
Nel proseguimento delle indagini, i carabinieri avevano trovato delle immagini utili e il rapinatore era stato riconosciuto dalla vittima. Inoltre il bancomat era stato trovato in un tombino, mentre il cellulare era in possesso di un amico del rapinatore che a sua volta era stato denunciato per ricettazione.
