Dal territorio, 16 giugno 2024

"Buona sera, penso che le abbiano rubato dei trattori, per la precisione tre".

La telefonata arriva alle quattro del mattino di giovedì a un imprenditore agricolo che trasale, controlla e vede che dalla sua azienda i tre trattori parcheggiati, valore 100mila euro, non ci sono più. Si veste e raggiunge il luogo indicato dai carabinieri, dove trova i suoi tre trattori, i militari e una persona in stato d'arresto.

La lunga notte dei trattori comincia poco dopo le tre in una località isolata nelle campagne di Cremona. Una pattuglia in servizio scorge un Tir che transita in zona isolata. I. militari si insospettiscono e decidono di seguire discretamente l'autoarticolato. Il Tir arriva nei pressi di un capannone dismesso ed entra, seguito dai militari che scendono dall'auto e fermano il conducente dell'autoarticolato, uno straniero di 46 anni. All'interno del capannone, che ha una porta sfondata, ci sono tre trattori, uno con ancora il motore e fari accesi, segno che fino a qualche momento prima con i potenti mezzi c'era qualcuno il quale, vedendo i carabinieri, si è dato alla fuga. E il Tir evidentemente avrebbe dovuto caricare i trattori e farli sparire.

I militari controllano i mezzi che non hanno targa. Tuttavia dal numero di telaio scoprono la loro provenienza e appartenenza. Chiamano così il proprietario che trasecola, si veste in fretta e arriva nel capannone, dove riconosce i suoi trattori.

La storia finisce con il 46enne arrestato e portato a Ca' del Ferro e i trattori restituiti al derubato. L'arrestato sarà interrogato lunedì dal giudice che gli chiederà parecchie spiegazioni.