Dal territorio, 22 giugno 2024
"Libretto e patente".
Erano le due di notte di mercoledì e alla richiesta dei carabinieri di Castelverde, un 41enne residente in provincia di Novara alla guida di un autocarro che aveva cercato di eludere il controllo dandosi alla fuga, ha candidamente risposto che per il libretto non c'era problema, ma per i documenti si doveva attendere, perché non li aveva con sé. Comunque l'autista ha rilasciato a voce le sue generalità. Tuttavia, i militari hanno eseguito un controllo sul nome fornito dal 41enne e dalla banca dati centrale è arrivata una risposta inquietante: la persona della quale aveva fornito le generalità non risultava da nessuna parte.
A quel punto il 41enne è stato invitato a seguire la pattuglia fino alla caserma Santa Lucia di Cremona per controlli. Ma l’uomo, prima di partire, ha riferito ai militari di avere i suoi documenti presso un affittacamere dove aveva passato la notte e quindi i carabinieri lo hanno accompagnato presso la struttura per la verifica. Quando autista e pattuglia sono arrivati a destinazione, l'uomo si è miracolosamente ricordato che i documenti erano nel suo portafoglio e ha consegnato la carta di identità, confessando di avere fornito in precedenza generalità false e di essersi spacciato per il fratello, ma modificando la data di nascita, per cui nella banca dati non risultava nessuno con quelle generalità. Tutti in caserma, dove il 41enne è stato identificato. Infine, da ulteriori controlli, il novarese è risultato senza patente perché sospesa nel maggio del 2023, in quanto trovato ubriaco alla guida.
Tenuto conto di quanto accaduto, il 41enne è stato denunciato per false attestazioni a pubblico ufficiale ed è stato multato per guida con patente sospesa.
