Crema News - Dal territorio - Bimba gravissima Il parco acquatico e l'elisoccorso

Dal territorio, 17 giugno 2024

Finisce sott'acqua nella piscina del parco acquatico e va in arresto cardiaco, la gita fuoriporta con l'oratorio estivo finisce in dramma. Sono gravissime le condizioni di una ragazzina undicenne di origine senegalese che questa mattina è stata estratta priva di sensi e già in arresto cardiaco da una delle piscine del Parco Aquaneva di Inzago.

La piccola è stata soccorsa e sottoposta a manovre di rianimazione dal personale della struttura, sino all'arrivo dell'elisoccorso, che l'ha trasportata, in codice rosso e senza che avesse ripreso conoscenza, all'ospedale di Bergamo. La ragazzina era in gita con il grest del suo paese, Caravaggio. Giocava con altri ragazzi in una delle vasche, dove l'altezza massima è di un metro e sessanta.

Al parco per ore gli agenti della Polizia Locale di Inzago, impegnati, insieme al personale e ai testimoni dei fatti, nella ricostruzione dell'accaduto. Impossibile a ora dire se la ragazzina sia stata colta da un malore, o sia andata sott'acqua durante un gioco. Il parco era oggi regolarmente aperto, pochi i bagnanti, molti i ragazzi dei grest, arrivati in pullman per una giornata di giochi e frescura.

Una catena di preghiera per unire tutti i Grest della diocesi alla comunità di Caravaggio. L’invito, arrivato direttamente dal vescovo Antonio Napolioni, attraverso la Federazione oratori è giunto nel pomeriggio in tutti gli oratori della diocesi perché bambini e ragazzi, insieme alle loro famiglie e agli animatori, offrano il loro sostegno nella preghiera alla comunità di Caravaggio e alla famiglia della bambina del Grest ricoverata in gravi condizioni all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo dopo l’improvviso malore che l’ha colpita in mattinata nel parco acquatico.

Il vescovo Antonio Napolioni, che era in visita ad alcuni Grest della zona pastorale, appresa la notizia è rimasto in costante contatto con la Parrocchia e nel pomeriggio ha raggiunto il gruppo del Grest di rientro da Inzago per condividere con i ragazzi un momento di riflessione e preghiera, esprimendo così in modo concreto la propria vicinanza alla famiglia, ai sacerdoti e all’intera comunità.