Dal territorio, 13 giugno 2024

(AA) Conoscete la torta Gelsiana? 

Sarà la protagonista della cena culturale organizzata dalla scrittrice capralbese Annalisa Andreini in quel di Calvenzano.

L’Antica Osteria Tricù, locale storico del paese rinato a nuova vita grazie a Raffaella Viola Dobner e allo Chef Emiliano Sesti, avrà l’onore di ospitare stasera l’Accademia della Cucina Italiana della sezione di Bergamo con la referente Annamarina Bisutti. 

La cena è stata pensata dall’esperta di cucina del territorio sul filo conduttore del gelso, un frutto tipico sia della bassa bergamasca, sia del cremasco, con una lunga storia alle spalle. 

Il menu ideato, Amor di gelso è un vero e proprio tributo alle eccellenze territoriali. Si comincerà con un ricco benvenuto con alcuni finger food local, salumi nostrani abbinati alla mostarda pandinese Leccornie doc e un fagottino di sfoglia ripieno al profumo di gelso. Anche nel calice ci saranno le bollicine di una cantina bergamasca che accompagnerà poi tutta la cena, l’azienda agricola Pecis di San Paolo d’Argon. Il punto forte sarà un risotto Carnaroli 24 mesi pilatura a pietra mantecato con una composta artigianale di gelso. In abbinamento Solemne, ottenuto con uve Chardonnay, Pinot Bianco e Moscato Giallo. Seguirà poi il classico orologio di formaggi e qui si spazierà tra il cremasco e il bergamasco. La scrittrice capralbese ha scelto di proporre due prodotti dell’azienda agricola Bianchessi di Quintano che lei conosce e fa conoscere da molto anni: la robiola fresca di pecora (già premiata in più occasioni a livello provinciale e regionale) e la caciotta morbida, sempre di latte di pecora. Della terra bergamasca invece proporrà l’amato Salva Cremasco Dop (pluripremiato) e il famoso Blutunt, con le caratteristiche striature erborinate naturali, entrambi del Caseificio Taddei di Fornovo. Sarà un’occasione interessante per addentrarsi più da vicino in queste due realtà che portano avanti prodotti di grande valore artigianale. In accompagnamento l’Imberghem, ottenuto con una particolare selezione di uva Franconia (Imberghem appunto in dialetto bergamasco) che colpisce per il particolare colore rosso rubino intenso.

Dulcis in fundo uno spazio speciale sarà riservato al dolce che vedrà la presenza del pasticciere Angelo Colombo Giardinelli che l’ha realizzato. L’idea è nata anni fa dalla food blogger Andreini in collaborazione con la pasticceria Baffi di Calvenzano per far ritornare in auge un frutto tipico di questa stagione e forse un po’ dimenticato nelle preparazioni, il gelso. E, insieme al gelso, anche la farina di sorgo, anch’essa tipica della nostra pianura e naturalmente priva di glutine.

È nata così la torta Gelsiana: una ciambella rustica al gelso senza lattosio che si sposerà bene con la deliziosa crema pasticciera dello Chef Emiliano .

Ottima anche per le colazioni o i coffee break. All’interno rivela un dolce ripieno: la marmellata di gelso prodotta artigianalmente dall’agriturismo Le Monache di Rivolta d’Adda. Era stata presentata alcuni anni fa a Treviglio nella location fiorita de Il Bocciolo di Treviglio e adesso illuminerà nuovamente le tavole.

La cena, a cui parteciperanno una cinquantina di soci e alcuni giornalisti, sarà preceduta dalla visita ai Fontanili Le Quarantine di Capralba, nota location del film di Guadagnino. I soci dell’Accademia della Cucina Italiana saranno accompagnati da Lorenzo Carioni Barbieri, volontario della Pro loco cittadina con la presenza del primo cittadino Damiano Cattaneo, appena rieletto.