Agnadello, 27 novembre 2024

(Gianluca Maestri) Lo sport locale ed in particolare l’Asd Agnadellese, piangono Renzo Strepparola, lo storico dirigente della società calcistica gialloblù morto ieri sera all’età di 90 anni.

Il cordoglio, in paese, è profondo. Tutti ad Agnadello volevano bene a Renzo, persona gentile ed educata, che con il suo stile pacato è stata un esempio per generazioni di agnadellesi. Nel 2003 (assieme a Giancarlo Zanoni e ad Angelo Cattaneo) vinse il Premio Bontà, un riconoscimento che veniva conferito dal comune in quel periodo a persone del paese che durante l’anno avessero svolto attività di volontariato o buone azioni a favore dell’ambiente o di cittadini ed associazioni locali.

La camera ardente è allestita presso la sua abitazione, in via Della Vittoria, ed i funerali si terranno venerdì mattina alle 10 nella chiesa parrocchiale di San Vittore Martire.

Tante le attestazioni di cordoglio che stanno giungendo in queste ore ai famigliari. Bellissimo il messaggio di saluto postato ieri sera sulla propria pagina Facebook dall’Agnadellese.

“Le foto restano un attimo sfocate, come un contraccolpo che si prende gioco per un istante della vista. Il ricordo rimane vivido, come fiamma che continua sotto ad ardere quando l’ultimo tizzone sembra suggerirci che nessuna scintilla possa più scaturire. Ed è il calore di cui in questo novembre avremmo bisogno per scaldarci più lo spirito che le ossa, ora che ci giunge la notizia della scomparsa di Renzo Strepparola. Animo calmo, tranquillità che trasmette sicurezza, sorriso che ti spalanca le porte del cuore. Questo è stato Renzo negli anni vissuti tra le mura della casa dell’Asd Agnadellese, in quelle della sua famiglia, nel nostro bel paese. Un esempio quiete che ti insegnava più coi fatti che con le parole; un sostegno che non mancava mai. Hai vissuto molti anni e cresciuto tanti ragazzi con questa maglia. Ragazzi, ora uomini, che ti ringraziano infinitamente per essere stato una presenza costante e dimostrativa per crescere come calciatori e, prima di tutto, come persone. Anni indietro eri entrato nella Hall of fame del Trofeo della Vittoria. Da sempre eri in quella dei nostri sentimenti. La tribuna del nostro campo sportivo avrà sempre un posto a te riservato. Quella del nostro cuore anche”.