Feruccio Romanenghi
Ricengo, 16 febbraio 2024
Feruccio Romanenghi, sindaco di Ricengo, si è fratturato una gamba ed è stato protagonista di una terribile avventura che per fortuna si è conclusa positivamente. Il primo cittadino di Ricengo mercoledì sera verso le 21.30 ha preso la sua auto per andare a verificare lo stato di un filo della Telecom che è penzolante dal 25 luglio, dopo la grandinata. Arrivato sul posto, in zona buia e isolata, dall'auto ha visto che la situazione si era ulteriormente aggravata e che il filo penzolava per altri 30 metri. E' sceso dalla sua vettura per completare la ricognizione, ha girato intorno alla macchina che era stata parcheggiata al buio e a un certo punto, girando intorno all'auto, ha messo il piede in una buca, cadendo e fratturandosi il femore.
"Fortunatamente non sono caduto nella roggia - racconta Romanenghi, - altrimenti non sarei qui a narrare la mia disavventura. Quando sono caduto ha sentito un dolore lancinante e ho capito che era successo qualcosa di grave. Il problema è che ero da solo e in zona isolata dove non passa anima viva e io avevo lasciato il cellulare in auto. Ho dovuto trascinarmi fino alla portiera, riuscire ad aprirla, raggiungere il cellulare e chiamare mia moglie, la quale ha avvertito i soccorsi. Dopo un po' mi ha trovato e raggiunto un'ambulanza che mi ha individuato e portato in ospedale. Ieri sono stato operato e adesso resterò qui per una decina di giorni".
Poi comincerà la riabilitazione che non sarà breve.
"Non mi chieda se mi ricandido, adesso devo pensare a rimettermi in sesto", dice sorridendo il sindaco che ha già ricevuto auguri e solidarietà da parte delle persone che sono venute a conoscenza della sua disavventura.
