Soncino, 17 gennaio 2025.
(Gianluca Maestri) Proseguono le iniziative della parrocchia in ricordo del soncinese padre Gian Battista Manzella.
In occasione del 170° anniversario della sua nascita, avvenuta nel borgo murato il 21 gennaio 1855 (venne battezzato l’indomani, nella chiesa di San Giacomo), domani e domenica sarà ospite della parrocchia Gian Franco Saba, arcivescovo di Sassari nella cui diocesi padre Manzella operò dal 1900 fino alla sua morte, nel 1937.
Domani sera, alle 20.45, nella sala consiliare del municipio, monsignor Saba sarà il relatore di una conferenza pubblica dal titolo Padre Manzella: amore per Dio, amore per gli uomini organizzata con il patrocinio del comune.
Saba arriverà a Soncino sabato mattina e nel primo pomeriggio sarà accompagnato dal parroco don Giuseppe Nevi a Vailate, per una visita alla tomba dell’arcivescovo di Sassari (dal 1917 al 1929) Cleto Cassani, vailatese, sepolto nella chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo.
Detto della conferenza che in serata terrà in sala consiliare, domenica mattina l’arcivescovo di Sassari celebrerà la messa solenne in San Giacomo alle 10,30. Ripartirà per la Sardegna verso sera ma prima, in compagnia di don Giuseppe, visiterà alcune delle bellezze di Soncino.
Ogni anno la parrocchia ricorda il Servo di Dio padre Giovanni Battista Manzella, detto l’Apostolo della Sardegna, terra in cui arrivò nel 1900, sette anni dopo la sua ordinazione sacerdotale, avvenuta a Torino, come direttore spirituale del seminario Tridentino di Sassari. Nell’isola trascorse il resto della sua vita. Fu un sacerdote capace di realizzare in pieno, con un impegno quotidiano ed incessante in aiuto alle numerose forme di povertà espresse dalla società dell’epoca, la morale della congregazione di San Vincenzo de’ Paoli alla quale apparteneva: nel corso della sua lunga esperienza pastorale in Sardegna padre Manzella passò in rassegna moltissimi paesi rispondendo alle necessità dovute ad una povertà diffusa. Nel 1927, con l’aiuto della mistica Angela Marongiu, fondò l’istituto delle suore del Getsemani il cui carisma racchiude sia la dimensione contemplativa che quella caritatevole. Morì a Sassari il 23 ottobre 1937.