Vailate, 18 gennaio 2025

(Gianluca Maestri) Sala conferenze del centro civico gremita di gente, ieri, per la serata dedicata al dialetto locale, organizzata da Gianfranco Colombo con il gruppo del dialetto vailatese.

Nenie, poesie, proverbi e modi di dire, scenette e canzoni da osteria: insomma ‘na bèla baraònda (un bel casino), allegra, gioiosa, all’insegna della riscoperta della storia e delle tradizioni del paese. Perché il dialetto questo è.

“Abbiamo iniziato con una mia breve introduzione sul dialetto, sulla sua storia e su come si legge e si scrive –racconta Gianfranco Colombo- ma poi è stato dato ampio spazio alla fantasia e all’improvvisazione e la formula si è rivelata pienamente azzeccata . La serata era divisa in due parti, la prima dedicata ai modi di dire e alle nenie e la seconda alle poesie, il tutto inframezzato dagli sketch. C’erano più di cento persone in sala che si sono divertite un mondo e che alla fine hanno cantato quella sorta di inno vailatese che è A Vailàt l’è semper festa. Quella di ieri è stata solo la prima di altre serate che organizzerò sul nostro dialetto ”.