
Rivolta d’Adda, 05 marzo 2024
(Gianluca Maestri) Davvero i pasti dell’ospedale Santa Marta sono di qualità scadente?
Sì, secondo la famiglia di un paziente che è stato ricoverato nel reparto di riabilitazione cardiologica che in proposito ha scritto all’ufficio relazioni con il pubblico dell’Asst di Crema. Se da una parte nella lettera viene elogiato il personale medico e infermieristico del nosocomio di viale Monte Grappa per la competenza e la professionalità dimostrate, dall’altra non si esprime lo stesso giudizio per la qualità della refezione. Fermo restando che nessuno pretende caviale e champagne in un ospedale, la famiglia chiede che i pasti siano almeno decenti e che i pazienti non siano costretti a farsi portare il cibo da casa dai parenti per ovviare a “Piatti con pasta non cotta, minestroni fatti di acqua calda con qualche verdura, minestre di riso con tanta acqua e poco riso e quantità di primi e secondi scarse”.
Dall’Asst arriva la risposta del direttore generale Alessandro Cominelli.
“Ringrazio l'utente per la segnalazione che focalizza l'attenzione su un aspetto non secondario e che rientra nell'importante tema dell'umanizzazione delle cure. Questa sollecitazione è un ulteriore stimolo a proseguire il dialogo coi nostri fornitori per un miglioramento costante e continuo del servizio. Il direttore esecutivo del contratto per il servizio di ristorazione sta conducendo costanti interlocuzioni con la ditta, che ha proposto e applicato azioni correttive per incrementare la qualità del servizio reso ai degenti. È in fase di predisposizione anche un’indagine di customer satisfaction per monitorare la loro soddisfazione. Nei prossimi giorni incontrerò personalmente la ditta con l’obiettivo di monitorare l’impegno condiviso a erogare un servizio di buona qualità. I feedback dei pazienti sono e dovranno continuare a essere il nostro faro a partire dai dettagli, che non sono piccole cose. E possono fare la differenza in un momento, quello della degenza, che mette spesso a contatto con il dolore e la sofferenza".