Agnadello, 28 aprile 2025

In occasione dell’80° anniversario della Liberazione il comune ha organizzato un sentito momento di commemorazione dedicato agli Internati Militari Italiani (Imi) originari del paese, deportati nei campi di prigionia nazisti.

L’iniziativa, proposta e curata dall'ex insegnante Serenella Polenghi, si è svolta presso il salone del centro civico con la partecipazione di circa un centinaio di persone, fra cui figli e nipoti dei soldati protagonisti della memoria.

“Siamo molto contenti della buona riuscita della giornata” ha dichiarato il vicesindaco Giuseppe Rovida che ha aggiunto: “Quando la professoressa Polenghi ci ha proposto il progetto abbiamo subito condiviso l’importanza di mantenere vivo il ricordo dei nostri militari internati. Quei militari, dopo aver combattuto al fronte, si sono ritrovati prigionieri di un ex alleato divenuto improvvisamente carnefice. Ricordarli oggi è un dovere morale”

Dopo un’introduzione da parte dell’amministrazione comunale, Serenella Polenghi ha presentato un approfondito elaborato suddiviso in due parti: la prima dedicata alla geografia e alla classificazione dei campi di prigionia e lavoro forzato, la seconda focalizzata sulle vicende personali dei militari agnadellese di cui ha ricostruito i percorsi, le sofferenze e, in alcuni casi, il tragico destino. Alcuni di loro, infatti, non hanno mai fatto ritorno a casa.

A margine della conferenza, è stata allestita un’esposizione di cimeli storici appartenenti alla collezione privata di Massimiliano Colpani, concittadino agnadellese, che ha voluto condividere alcuni pezzi significativi della sua raccolta con la comunità.