Romanengo, 20 dicembre 2024

(Annalisa Andreini) Ancora una affermazione per l’apicoltore Sergio Zipoli, che ha chiuso l’anno in grande stile con tre medaglie d’oro e tre d’argento al concorso internazionale Biolmiel. 

Si tratta di una competizione settoriale dell’apicoltura biologica promossa dal Consorzio italiano per il biologico di Bari (Cibi) in collaborazione con il Crea Agricoltura e Ambiente di Bologna. 

In questa ricca edizione 2024, dedicata al premio internazionale dei migliori mieli biologici, hanno partecipato ben 63 apicoltori e 211 mieli provenienti da diversi Paesi tra cui Germania, Slovacchia, Grecia, Croazia, Slovenia, Spagna.

Il noto apicoltore di Romanengo, uno dei pochi che è rimasto davvero solo apicoltore e non mero commerciante, ha presentato in concorso sei mieli, tutti premiati. 

Sul podio più alto sono saliti due mieli di monoflora che hanno meritato due medaglie d’oro: erica erborea e rododendro, primi assoluti nella categoria.

Terza medaglia d’oro per un poliflora da sempre molto apprezzato, il millefiori di alta montagna delle Alpi. 

Non da meno le tre medaglie d’argento con il miele di tiglio (del nostro territorio), castagno e millefiori di alta montagna. 

Zipoli da anni pratica un’agricoltura nomade trasportando le arnie delle api in altri territori tra la Liguria, la Toscana e l’Emilia Romagna, anche perché nel nostro territorio la fioritura e relativa produzione di miele, sarebbe limitata solo a pochi mesi durante l’anno, a causa del clima.

È felice di questo nuovo, importante risultato?

“Sono molto soddisfatto, anche perché è il risultato di tanti anni di lavoro, dedizione, impegno rivolti alla filosofia dell’agricoltura biologica. Sono contento che le giurie di esperti abbiano riconosciuto l’attenzione alla qualità dei miei prodotti, fiducia che viene poi confermata da anni dai miei affezionati clienti”. 

Come è andata questa annata? 

“Malissimo purtroppo perché abbiamo avuto una primavera molto piovosa e questo ha inciso notevolmente sulla produzione.

Ma, in realtà, sono quasi dieci anni che l’apicoltura nel nostro territorio è in discesa a causa del cambiamento climatico e dell’inquinamento, che porta alla sofferenza delle api e mette davvero a dura prova noi apicoltori”. 

Apicoltori appunto e non meri commercianti di miele: è qui che si caratterizza la nota di qualità di un grande appassionato come Zipoli, che ci mette sempre il cuore.