Crema News - Spino - La storia siamo noi La lapide che ricorda l'eccidio di Spino

Spino, 25 aprile 2025 

(Gianluca Maestri) Un percorso storico per ricordare, comprendere, tramandare. È questo lo spirito che anima il progetto La Storia Siamo Noi–80 anni dall’eccidio di Spino d’Adda promosso dal comune in collaborazione con Arci, Avis, Cgil Spi a cura dell’Associazione Retablo Cremona con l’obiettivo di riportare all’attenzione delle giovani generazioni una tragica pagina della storia spinese: l’eccidio del 27 aprile 1945.

A ottant’anni da quei fatti il progetto prende forma attraverso un percorso storico-didattico progettato da Alceste Ferrari, Melania Manzoni e Pierluigi Tamagni e messo in pratica grazie all’istituto comprensivo Luigi Chiesa e al coinvolgimento dei docenti e degli studenti delle terze classi secondarie. 

Lunedì, a partire dalle 10.30 e a staffetta fino alle 12, scuole e cittadinanza saranno guidate attraverso un percorso a tappe in cui gli studenti daranno voce ai protagonisti innocenti di quei fatti: il partigiano Ferla-Garibaldi, la signora Bartolomea degli Agosti, moglie di Mario Bruschi, il giovanissimo Luigi Chiesa, Omero Fraschini. Le vicende delle dieci vittime si incrociano a quelle dell’intera comunità e vengono narrate in prossimità dei luoghi in cui si sono svolte per creare un’esperienza emotiva e coinvolgente.

In fase preparatoria si è tenuto un incontro con la giornalista di Mediaset Giuliana Grimaldi con la quale gli studenti hanno esplorato alcune caratteristiche del lavoro sulle fonti e della rielaborazione ai fini della notizia e poi in gruppi hanno lavorato come reporter in presa diretta e redazione giornalistica, creando diversi output. L’obiettivo è stato quello di avvicinare il passato al vissuto degli studenti, rendendo la storia non un semplice elenco di date, ma un’esperienza emotiva e diretta.

Attraverso un approccio multidisciplinare e accessibile, il progetto mette in luce il contesto storico-politico, le tensioni sul finire della guerra e la necessità di custodire la memoria come fondamento della convivenza democratica. Con questo progetto il comune e i suoi partner intendono umanizzare gli eventi storici, coinvolgere emotivamente i partecipanti e trasmettere la memoria attraverso storie individuali, rendendo la storia viva e presente.

Così l’assessore comunale alla cultura Marco Gobbo su questo progetto: “Ricordare l’eccidio del 27 aprile 1945 significa non solo onorare la memoria delle vittime, ma anche offrire alle nuove generazioni l’opportunità di comprendere e mettere mano a tristi episodi che hanno interessato il nostro paese. La Storia Siamo Noi è un progetto che unisce rigore storico, partecipazione attiva e coinvolgimento emotivo: è storia che prende voce e corpo grazie agli studenti e ai collaboratori. Come amministrazione, crediamo fermamente nella necessità di tramandare questi valori con strumenti educativi innovativi e profondamente umani.