Crema News - Romanengo - Avis, c'è del nuovo Il nuovo consiglio con la presidente Cristina Fortini (prima a destra)

Romanengo, 07 marzo 025

Il 1° marzo scorso, durante l’assemblea annuale dei soci, l’Avis di Romanengo ha eletto il nuovo consiglio direttivo per il quadriennio 2025-2028. Il consiglio è passato da 9 a 11 componenti.

Il nuovo consiglio è composto dal presidente uscente Tamara Corbani, dai consiglieri riconfermati Giacomo Bassi, Cristina Fortini, Alberto Fusar Imperatore, Massimo Gladi, Elena Mainardi, Sara Pagliari e i nuovi eletti Mario Azzini, Roberto Bazzani, Beatrice Bressanelli e Federico Vezzoli.

L’assemblea ha espresso gratitudine al presidente uscente, Tamara Corbani e al suo direttivo per l’impegno profuso nel periodo 2021-2024, durante il quale sono stati organizzati numerosi eventi e iniziative per promuovere una cultura del dono e della solidarietà. Un ringraziamento particolare è andato anche ad Adamo Fontana e Roberto Silva, consiglieri che hanno prestato il loro volontariato all’associazione per diversi anni e mandati.

Nella serata di giovedì scorso il consiglio direttivo si è riunito e ha eletto all’unanimità come presidente Cristina Fortini per il mandato 2025-2028. Nella stessa seduta è stato composto anche il nuovo esecutivo, con la nomina di vice presidente Tamara Corbani ed Elena Mainardi, di segretario Sara Pagliari, dell’amministratore Beatrice Bressanelli. Elena Mainardi e Alberto Fusar Imperatore sono gli addetti alla sezione sanitaria (che collaboreranno con il confermato dott. Bonizzoni, medico della sezione) Massimo Gladi, Giacomo Bassi, Mario Azzini, Roberto Bazzani e Federico Vezzoli come addetti alla segreteria.

"Donare sangue è un gesto semplice ma fondamentale - ha detto la nuova presidnete Cristina Fortini. - Ogni giorno migliaia di persone necessitano di trasfusioni a causa di interventi chirurgici, incidenti o patologie gravi. La donazione non solo salva vite, ma offre anche benefici al donatore, come il monitoraggio periodico della propria salute e la riduzione del rischio di malattie cardiovascolari. Inoltre, mantenere i livelli di ferro sotto controllo attraverso la donazione può prevenire l’accumulo di questo elemento in organi vitali come fegato e cuore, contribuendo al benessere generale".