Rivolta d'Adda, 26 aprile 2025
(Gianluca Maestri) Non tutti conoscono la quattrocentesca chiesa di Santa Maria Immacolata, un autentico gioiello rivoltano di arte e storia. Gli affreschi al suo interno, per esempio, richiamano alla mente dei critici le opere di Bramante, di Bernardo Zenale e, per alcuni, di Leonardo da Vinci.
Per tutta la stagione a partire da domani, ogni domenica mattina, dalle 10 a mezzogiorno, ci sarà la possibilità di visitarla gratuitamente, grazie all’impegno dei custodes di arte e storia di Rivolta che faranno da guida ai turisti.
Santa Maria Immacolata sarà aperta alle visite guidate tutte le domeniche di maggio e di giugno, domenica 6 luglio, tutte le domeniche di settembre e domenica 5 ottobre. Ingresso senza prenotazione.
Intanto ieri pomeriggio la stessa chiesa di piazza Vittorio Emanuele II, l’antistante basilica romanica di Santa Maria e San Sigismondo e palazzo Candiani-Celesia sono stati oggetto di visite guidate dai custodes (fra cui sei tirocinanti di Pcto dell’istituto Zenale e Butinone di Treviglio) nell’ambito del progetto Scopri Rivolta e i suoi monumenti, coordinato dalla consulta della cultura, dalla parrocchia e dall’università del Ben-Essere. I visitatori sono stati 125 (anche una coppia da Genova).
Per l’occasione, per la prima volta i custodes hanno utilizzato la nuova attrezzatura audio donata al progetto dall’Università del Ben-Essere: 90 ricevitori e 6 trasmettitori audio che permettono di accompagnare in contemporanea tre gruppi da trenta persone ciascuno elevando in tal modo la qualità delle visite.