Il coro
Rivolta, 18 marzo 2024
(Gianluca Maestri) Si è rivelato un evento di grande interesse artistico e culturale la Cantata dal titolo “Riparatore di brecce, sarai chiamato”, composta dal maestro cremonese Fulvio Rampi su incarico della parrocchia rivoltana nell’ambito delle celebrazioni per l’850° anniversario della morte del patrono di Rivolta Sant’Alberto Quadrelli, vescovo di Lodi vissuto nel dodicesimo secolo.
A eseguirla in prima assoluta domenica sera, nella sempre suggestiva cornice della basilica di Santa Maria e San Sigismondo, è stata una compagine diretta dallo stesso compositore e formata da un coro di una settantina di elementi provenienti dai cori Sicardo di Cremona e Santa Cecilia di Concorezzo, da tre solisti (il soprano Marina Morelli, il tenore Davide Pagliari ed il basso Francesco Spadari), da un coro favorito e da un ottetto di fiati.
Come spiega Ivan Losio, musicista e presidente della consulta comunale della cultura: “La Cantata ha emozionato per la costante adesione della musica al significato del testo, per il linguaggio musicale ricercato nella linea melodica, per il sostegno armonico, per la componente contrappuntistica e per la pluralità di forme e stili, tanto nei passi solistici quanto soprattutto nei multiformi interventi del coro, con un efficace sostegno e contrappunto strumentale dei fiati e dell’organo”.
L’iniziativa è stata resa possibile grazie al sostegno della Bcc di Caravaggio, Adda e Cremasco, al patrocinio della diocesi di Cremona e del comune di Rivolta d’Adda e alla collaborazione operativa della consulta comunale della cultura.
“Commissionando quest’opera – ha affermato il parroco di Rivolta don Dennis Feudatari – abbiamo pensato di creare l’occasione per produrre nuova musica che rimanga quale patrimonio per la comunità e arricchisca la memoria e l’affetto per il nostro Santo patrono. E questo è stato reso possibile grazie alla disponibilità ed alla straordinaria maestria di Fulvio Rampi”.
