Crema , 29 aprile 2024

Circola una polemica che riguarda la imminente scadenza del Cda di Padania Acque: procedere al suo rinnovo con una assemblea composta da sindaci in maggioranza in procinto di rinnovo elettorale fra poco più di un mese, oppure scegliere una breve proroga per arrivare poi al suo rinnovo con una assemblea composta da sindaci nel pieno del loro incarico amministrativo? 

"La faccenda non è di poco conto - dostiene Simone beretta di Italia Vivs - se dalla parte politica favorevole alla proroga e contraria a un rinnovo considerato intempestivo, si parla di etica politica. Stupisce che al riguardo siano del tutto silenti sia il sindaco di Crema, sia il presidente e il consiglio dell’Area omogenea del cremasco, Gianni Rossoni, che dovrebbe sentirsi in dovere di sostenere una partecipazione all’assemblea di Padania Acque da parte di sindaci nel pieno della loro rappresentatività, cosa che non avrebbero oggi i molti sindaci in scadenza elettorale".

Quindi il rinnovo adesso sarebbe inopportuno...

"E' chiaro che ci troviamo di fronte a una forma di cinismo politico senza precedenti. Dovrebbe invece prevalere il buon senso verso le Istituzioni e un po’ di etica politica che farebbe molto bene agli elettori. Per una corretta e costruttiva convivenza democratica le regole e la trasparenza dovrebbero sempre distinguerne le azioni e la responsabilità istituzionale. Il rinnovo del Cda di Padania Acque potrebbe e dovrebbe essere prorogato per il tempo necessario all'insediamento dei nuovi sindaci dopo le amministrative di giugno".