Offanengo, 27 aprile 2024

(Valentina Ricciuti) Inaugurazione in pompa magna per i nuovi spazi dedicati alla sanità di prossimità. Presente all'evento anche il governatore lombardo Attilio Fontana. In attesa della realizzazione delle case di comunità da parte di regione Lombardia, che secondo la legge regionale dovevano già essere realizzate a partire dal 2015 (ai tempi si chiamavano Presst), l'amministrazione comunale guidata da Gianni Rossoni ha scelto di non attendere altro tempo. Sono stati così investiti circa 520mila euro, derivanti dagli oneri Coim, in una struttura intermedia sul modello proprio delle case della comunità promesse dal Pirellone. Nei nuovi spazi verranno ospitati gli ambulatori riuniti dei quattro medici di base, una segreteria unica per gli appuntamenti, i servizi infermieristici, il punto prelievi e diagnostica di primo livello, una casa del commiato e nuovi archivi comunali.

Per il sindaco Rossoni: "Questo intervento rafforza la sanità territoriale. In seguito all'emergenza sanitaria e alla riforma del modello regionale lombardo, si è molto parlato di prevenzione e presìdi socio sanitari territoriali e questo è il nostro contributo verso i cittadini che abbiamo potuto finanziare grazie agli oneri versati dalla Coim e ai fondi governativi (legge Fraccaro) per l'efficientamento energetico. I restanti 270mila euro, degli 840 disponibili, li abbiamo investiti per un nuovo campo in erba sintetica per consentire ai nostri giovani di praticare lo sport nelle migliori condizioni".

Molti complimenti da parte del presidente Fontana: "Si tratta di un'ottima idea da parte dell'amministrazione, esempio virtuoso di una autonomia locale che lavora bene e in cui crediamo. Non c'è stato bisogno di fondi regionali. Queste progettualità nascono dal territorio e sono vicine alle esigenze dei cittadini. L'ospedale deve essere la scelta finale altrimenti viene intasato e si fa fatica a dare una risposta, quindi è fondamentale sviluppare una rete sanitaria efficiente. Un successo per tutti noi. Fino a oggi sì è fatto troppo poco per sostenere la sanità territoriale. I problemi devono essere risolti vicino ai cittadini e le case di comunità (non ancora operative sul nostro territorio, ndr) dovranno fare proprio questo". Il presidente ha confermato che ci sarà la terza casa di comunità a Castelleone, che completerà l'offerta insieme a quelle di Crema e Rivolta d'Adda. Le tempistiche non sono ancora chiare, ma Fontana ha garantito il rispetto del cronoprogramma del Pnrr. Per quanto riguarda la questione amianto presente nei nosocomi di Rivolta d'Adda e Crema, la notizia è che serviranno molti più fondi rispetto al milione previsto per il Santa Marta. Da parte del governatore l'impegno è quello di reperire quanto necessario per garantire la messa in sicurezza degli ospedali cremaschi.