Rivolta d’Adda, 18 giugno 2022
Cumuli di rifiuti all’esterno ma anche all’interno, in riva al fiume e segni evidenti di resti e di fuochi di grigliate, che sono proibiti per legge, accesi di recente, sempre all’interno.
Si presenta così, con queste “cartoline” di inciviltà, il parco Bisarca, località sulla sponda dell’Adda al confine con Truccazzano, meta gettonatissima dai turisti del fiume, che sono in gran parte di nazionalità straniera. Si tratta di un’area di proprietà privata che ricade nell’ambito territoriale del Parco Adda Sud ed è ricompreso nei confini del comune di Rivolta.
“Ci piange il cuore –affermano dei cittadini- vedere la Bisarca così in preda al degrado. Però nessuno fa dei controlli ed i divieti indicati sui cartelli di segnaletica verticale non vengono osservati”. La mancanza di un’attività commerciale nell’area –lo storico chiosco è chiuso dall’anno scorso- non agevola di certo la prevenzione del degrado che in questo momento pare farla da padrone. Le istituzioni, a conoscenza della problematica, fanno sapere di essere al lavoro per trovare una soluzione. Il sindaco di Rivolta d’Adda Giovanni Sgroi fa sapere difatti che “Il Comune si sta interfacciando con la proprietà privata dell’area e con il Parco Adda Sud per strutturare un’attività che possa fare da presidio in Bisarca”. Anche Francesco Bergamaschi, presidente del Parco Adda Sud, conferma che sono in corso dei discorsi su sviluppi futuri di quest’area.
Nelle foto, i rifiuti e i resti di fuochi