Moscazzano, 18 aprile 2025

(Annalisa Andreini)  Tre progetti in cantiere per il sindaco Aldo Bellandi.

Nell’incontro tenuto qualche giorno fa nella sala polifunzionale di Moscazzano, il primo cittadino ha illustrato, nel corso dell’assemblea pubblica (molto partecipata), le attività degli ultimi dieci mesi. Ha poi lasciato la parola a tre esperti per illustrare i progetti in itinere.

L’architetto paesaggista Alessandro Carelli e il naturalista Valerio Ferrari hanno presentato l’area naturalistica dedicata alle scuole. Si tratta di un terreno di 4000 metri quadrati, che il comune ha acquisito da un privato, con una rara biodiversità, unica per il territorio cremasco, oltre che habitat ideale per la fauna locale. Ora l’amministrazione Bellandi lo vuole trasformare in un bosco didattico, aperto al pubblico e rivolto a progetti scolastici. La cifra stanziata per gli interventi, 120mila euro, è la riconversione dei contributi destinati dalla precedente amministrazione al sottopasso, passando così “da un intervento di cementificazione a una valorizzazione naturalistica”, come ha ben evidenziato il primo cittadino. 

La sistemazione delle attuali specie vegetali e il recupero della risorgiva all’ingresso del paese (con tanto di cartellonistica illustrativa), saranno integrate con percorsi green, panchine in materiale naturale, un’aula didattica e cartelli con le sagome degli animali e delle piante, più facilmente riconoscibili dai bambini.

Il tecnico comunale Luigi Meanti ha parlato invece dell’ampliamento del cimitero e della bretella esterna al paese.

Per il cimitero non ci sarà in realtà un allargamento ma solo un’integrazione delle strutture già esistenti, con un nuovo corpo nell’area compresa tra la cappella Marazzi e l’ala più recente. Gli interventi programmati, resi necessari dalla carenza di posti, prevedono 42 nuovi loculi (30 a forno e 12 a fascia), che saranno finanziati con un mutuo, già deliberato, di 120mila euro. 

Se i primi due progetti partiranno a breve, non così per il progetto, ancora in fase di analisi di fattibilità, della bretella esterna, pensata ormai da anni per diminuire il passaggio delle macchine agricole pesanti e ridurre l’inquinamento. 

Il finanziamento previsto, di 260mila euro, consiste nelle compensazioni ambientali da parte della Stogit. 

Qui, le carte sono ancora tutte da giocare, e sono state prospettate due possibili soluzioni.

La prima: adattare una strada bianca( accesso dalla frazione San Donato e uscita sulla strada bassa per Ripalta) in un duplice percorso, sia per il passaggio della macchina agricole sia per un tratto ciclabile. 

Per la seconda, invece, sempre lo stesso accesso dalla zona di San Donato ma sbocco accanto alla roggia su un tratto di via Caprotti. 

Diverse le criticità per entrambe le alternative sollevate dal pubblico, che ha anche prospettato una terza via, all’uscita del paese, all’imbocco della strada bassa per Ripalta.