Monte Cremasco, 14 giugno 2024

Punto e a capo.

Il tira e molla tra Miur (ministero dell’Istruzione) e il comune di Monte Cremasco continua, con un punto a favore per quest'ultimo. In ballo un finanziamento da 3,2 milioni di euro per costruire una nuova scuola. Stavolta, notizia di ieri, è arrivato il parere del Tar del Lazio, al quale il sindaco Giuseppe Lupo Stanghellini, che di mestiere fa l'avvocato, si era appellato dopo che il Miur gli aveva negato il finanziamento, a titolo gratuito perché preso dal Pnrr, per costruire una nuova scuola in paese, a discapito della attuale, vecchia di oltre 60 anni. E il Tar dà ragione al sindaco e dice che ha diritto al finanziamento. E adesso vediamo che cosa farà il ministero. Perché di soldi per queste operazioni non ce ne sono più, in quanto distribuiti a chi ne aveva diritto. Solo che, come ha sentenziato il Tar del Lazio, se ne ha diritto anche Monte Cremasco, la questione si complica e non di poco.

Il punto del contendere è appunto la vecchia scuola. Per avere i 3.2 milioni di euro richiesti bisognava presentare un progetto che ne prevedeva l'abbattimento, cosa che il comune aveva fatto. Ma quando il Miur ha diffuso la graduatoria, inutilmente a Monte Cremasco si sono cercati perché nell’elenco non c’erano.

Siamo nel 2022 quando il sindaco chiede le ragioni dell'esclusione. E qui comincia la storia. Il comune non può ottenere i soldi perché nel progetto di abbattimento della vecchia scuola resta in piedi la mensa. Sgomento, perché il sindaco fa presente che la mensa è staccata dall'edificio scolastico e in più non è coeva. Quindi non c'entra nulla. E nell'agosto del 2022 viene presentato il primo ricorso davanti al Tar che a settembre del 2022 dà ragione al comune e poi nel mese di ottobre dello scorso anno lo stesso Tar sollecita lo stato a pagare. Ma non c'è nulla da fare perché lo stato non vuole aderire alla sentenza e lo ribadisce a dicembre. Di qui il nuovo ricorso del sindaco che ieri ha avuto un’altra volta ragione: il comune di Monte Cremasco ha diritto a ottenere i 3.2 milioni di euro per la scuola. Ma, come ribadito, di soldi non ce ne sono più.

Quindi? "Si ricomincia da capo - dice il primo cittadino, riconfermato questa settimana alla guida del suo paese. - Noi non molliamo di certo”.