Gombito, 24 settembre 2025
In occasione degli ottant’anni dalla Liberazione”e della fine della 2a Guerra Mondiale, con le successive e elezioni amministrative, dove per la prima volta votarono anche le donne, il comune di Gombito intende ricordare questi due anniversari, fondamentali per il nostro recente passato e per le persone che si adoperarono per la rinascita del nostro paese.
Sebbene un paese di piccole dimensioni, dopo una ventennale dittatura, una disastrosa guerra e un paese ridotto letteralmente alla fame, dalla consultazione archivistica è emersa la volontà di un radicale cambiamento sentita da tutta la popolazione. Con la caduta del fascismo e la costituita repubblica sociale di Salò, anche i gombitesi riuscirono a costituire, con l’aiuto degli Alleati e del Comitato Nazionale di Liberazione Alta Italia, anche la sezione locale del Cnl (Comitato nazionale liberazione) e composta da Andrea Zaninelli, nominato presidente e membro per il partito Socialista, Albino Rognoni per il partito Comunista, Giovanni Spadari per la Democrazia Cristiana, Alberto Gipponi per la Lega dei Contadini e Albino Locatelli per il Fronte della Gioventù.
Il primo consiglio comunale si tenne il 12 aprile 1946 e fu presieduto da Carlo Moscono in qualità di consigliere anziano. Alla presenza del segretario comunale e alla preliminare ratifica degli eletti (nessun reclamo fu presentato) e la contestuale prova dell’alfabetismo degli eletti, si passò alla votazione, scritta, per elezione del nuovo sindaco: risultò eletto, con 7 voti, Domenico Spadari mentre Ugo Calanzani fratello del sindaco uscente, con 5 voti, venne nominato vice sindaco.
In concomitanza della riapertura della biblioteca, presso la sala polifunzionale di piazza Roma domenica dopo la fine della messa e nel pomeriggio dalle 15.00 alle 18.00, verrà allestita una mostra documentaria e visitabile sino al 05 ottobre. con gli orari di apertura della biblioteca. Si tratta, sicuramente e senza ombra di dubbio, di una parte importante del recente passato del paese, utile per conoscere chi ci ha preceduto e che in un tragico periodo, sebbene e sicuramente anche con diverse e differenti visioni anche radicali, non ha esitato un attimo a impegnarsi per il bene di tutta la Comunità.
Tutto la documentazione esposta e altro materiale comunque interessante, che per questioni di spazio non potrà essere esposto, verrà digitalizzato e lasciato in biblioteca e consultabile da chiunque.