Ripalta Arpina, 06 ottobre 2025

(Annalisa Andreini) Ultima Messa per don Alessandro Vagni a Ripalta Arpina e prima messa a S. Trinità: tutto in un giorno

Dopo quattro anni a Ripalta Arpina, il parroco ha salutato la comunità di Ripalta Arpina con la celebrazione di commiato.

Durante l’omelia le parole di don Alessandro Vagni sono state indirizzate alla comunità di Ripalta Arpina, una piccola realtà, in cui si cresce tutti insieme: “È un miracolo del quale magari non ci accorgiamo, ma è quella piccola fede che permette di fare cose sante. Magari ci aspettiamo miracoli straordinari, ma sono le piccole cose di ogni giorno a essere i veri miracoli: essere una comunitá che cammina unita, essere persone che danno una mano e si sostengono a vicenda”.

Poi il parroco ha posto l’accento sul significato dell’essere servitori chiamati all’aiuto reciproco e alla generosità: “Un parroco cambia, ma si continua ad essere servi gli uni degli altri. Capaci di quel servizio che non dà nessun premio, ma splende di gratuità”. 

Dopo i pensieri di saluto da parte di alcuni giovani, dell’Azione Cattolica e dei vari gruppi locali, Stefano Bonetti ha letto il saluto comunitario, al termine della celebrazione, ricordando il suo esempio di fede e la sua attenta cura alla comunità, seguito dalla consegna di un orologio.

Anche il primo cittadino Pietro Torrazzi ha rivolto a don Alessandro Vagni parole di ringraziamento per il servizio svolto in questi quattro anni.

Nel pomeriggio don Alessandro Vagni ha assunto l'incarico di parroco nella parrocchia della Santissima Trinità e del Duomo, accolto da numerosi fedeli. Il suo è stato un ritorno in città, dove era stato fino a 19 anni fa. Il nuovo parroco è stato accolto dal vescovo monsignor Daniele Gianotti, che ha deciso gli spostamenti dei cinque parroci, sulla porta della chiesa di SS. Trinità. Da lì poi don Alessandro, con la croce, si è diretto in processione verso l'altare. E' stato don Angelo Frassi a dare lettura della nomina a parroco di SS. Trinità e del Duomo.