Chieve, 08 novembre 2024
(Annalisa Andreini) Parola d’ordine: pedalare nel verde.
Ecco spuntare un’altra ciclabile, dopo quella del Pellegrino, segnata dai monasteri e quella di Guadagnino, legata ai luoghi del film Call me by your name: si tratta della ciclabile naturalistica che da Ombriano arriva a Chieve.
Nei giorni scorsi si è tenuto un vertice nella sede di Consorzio.It per gettare giù le basi del progetto e ricercare eventuali fondi statali.
Si sono incontrati il sindaco di Crema Fabio Bergamaschi con l’assessore Franco Bordo, la sindaca di Chieve Orietta Berti e il primo cittadino di Bagnolo Cremasco Doriano Aiolfi.
La proposta a tavolino, che ha incontrato subito l’interesse e il parere dei tre sindaci, è quella di realizzare una pista ciclabile che colleghi Chieve, partendo dalla zona industriale e utilizzando il percorso già pronto di collegamento al centro abitato in direzione est verso la frazione di Bagnolo di Gattolino. Qui si collegherebbe alla ciclabile Gattolino-Ombriano, già in progetto, congiungendo quindi Chieve a Crema.
Una pista ciclabile, per ora solo sulla carta, completamente in mezzo al verde, che si porrebbe come valida alternativa al collegamento ciclabile diretto Crema-Lodi, parallela alla ex-statale che da Crema porta a Lodi, che è stata confermata e che in parte è anche già stata realizzata( sul versante lodigiano). Ora partirà la ricerca dei fondi con la richiesta alla Regione. In particolare, la ciclabile Chieve-Gattolino sará candidata al bando proposto dal Ministero dello Sport e i Giovani, “Bici in comune” teso ad incentivare la mobilità dolce.
Molto soddisfatta del progetto per la nuova ciclopedonale la sindaca Orietta Berti, che inserendo Chieve nei tracciati green può valorizzare il territorio anche dal punto di vista naturalistico e morfologico (le famose “Coste da Cef”) ma non solo: “Se si completerà il collegamento a giovarne saranno anche i chievesi, che avranno un percorso protetto da e per la città. Inoltre sarà importante anche dal punto di vista della mobilità sostenibile e sicura da e per Crema anche per i nostri ragazzi”.