Agnadello, 14 marzo 2025
(Gianluca Maestri) Una decisione tutta sbagliata, quella dell’amministrazione comunale, di trasferire il mercato settimanale in via Moroncina e di annullare per il primo anno e ridurre per gli anni seguenti il pagamento della tassa di occupazione del suolo pubblico da parte degli ambulanti. Ad affermarlo è Giovanni Calderara, consigliere comunale della minoranza di Agnadello Attiva.
“Il sindaco Stefano Samarati e la sua giunta – spiega Calderara - hanno deciso di rilanciare il mercato settimanale con un primo colpo di genio, trasferendolo dal piazzale di via Vailate al nuovo parcheggio di via Moroncina. Così sono partiti in quarta con l’adeguamento del parcheggio che nel caso specifico ha significato
spendere soldi pubblici per predisporre l’area ad un uso diverso ed aggiuntivo rispetto a quello originale: tra i 25mila e i 30mila euro che sarebbero stati meglio spesi per sistemare gli asfalti del piazzale di via Vailate o di qualsiasi altra via del paese. Ad adeguamento concluso –prosegue il consigliere-, il trasferimento dell’area mercatale, più volte annunciato come imminente, è però rimasto sulla carta o nell’immaginario di chi lo aveva concepito, per un ovvio motivo: nessuno dei pochi mercanti rimasti ha accettato il trasferimento da un piazzale bene in vista, lambito da una strada provinciale, a un parcheggio ben più nascosto, raggiungibile da un senso unico comunale. Ecco allora il secondo colpo di genio: il 12 febbraio 2025 la giunta ha deliberato l’abbattimento del 100% della tariffa di occupazione del suolo per tutto il 2025, sia per gli ambulanti con posteggio fisso sia per i cosiddetti spuntisti. Ha deliberato inoltre l’abbattimento del 50% della tariffa per tutto il 2026 e del 25% per tutto il 2027. Poi si vedrà quel che succede. Di norma, l’esenzione dal pagamento delle tasse comunali, o la loro riduzione, viene riconosciuta alle persone meno abbienti, alle famiglie che hanno un reddito insufficiente o un grave disagio di tipo socio-sanitario. Nel caso in esame, l’esenzione e la riduzione delle tasse comunali, già deliberata, serve invece a salvare la faccia agli amministratori di turno, intestarditi sull’esito finale di una costosa scelta sbagliata. Tanto –conclude Calderara- paga Pantalone al quale le tasse comunali sono state nel frattempo aumentate, alcune in modo esponenziale”.
Il sindaco Samarati si riserva di replicare in un secondo momento.