Biogas
Agnadello, 16 marzo 2024
(Gianluca Maestri) Sono due, proposte da altrettante società del settore, le istanze di realizzazione di impianti a biometano a oggi autorizzate dal comune sul territorio agnadellese. Uno, dopo il via libera ottenuto a febbraio, sorgerà in località Mirandolina; l’altro, fresco di autorizzazione, sorgerà in località Mirandola.
Sull’impianto progettato per la Mirandolina la scorsa settimana la minoranza di Lista per Agnadello ha presentato tre interrogazioni chiedendone l’inserimento all’ordine del giorno della prossima seduta del consiglio comunale.
“Una prima richiesta di chiarimenti – spiega Giovanni Calderara, leader dell’opposizione - riguarda i disturbi olfattivi generati dall’impianto autorizzato il 19 febbraio scorso e la modalità di valutazione degli stessi (in comparazione con l’impianto di Truccazzano) che riteniamo non congrue e contraddittorie. Chiediamo chiarimenti anche sul tipo di biomasse in entrata e uscita dall’impianto e sulle compensazioni citate nel verbale della conferenza dei servizi decisoria ma espunte dall’atto autorizzativo, quindi formalmente non riscuotibili”.
Secondo Calderara vi sarebbero incongruenze anche sull’impianto della Mirandola. “Sono piuttosto evidenti, quindi il gruppo di minoranza –precisa lui stesso- ha deciso di esercitare il ruolo ispettivo post autorizzazione, dopo aver combattuto per oltre due anni perché tale autorizzazione non venisse concessa. Samarati sarebbe tenuto a rispondere, ma non è detto che lo faccia rispettando i tempi o entrando nel merito delle questioni poste, come ha fatto in molteplici circostanze precedenti. Se non si è sentito in dovere di rispondere ad una petizione firmata da 400 agnadellesi di certo sarà tentato di snobbare anche le domande di quattro consiglieri comunali di minoranza”.
