
Crema, 11 luglio 2'25
"È pesante, direi pesantissimo il flop dell'amministrazione comunale nei quartieri di Castelnuovo, S.Bernardino e Vergonzana".
Lo dice il consigliere d'opposizione Simone Beretta, presente alla riunione di S. Bernardino.
"Pesantissimo in modo particolare il flop del sindaco Bergamaschi - continua, - quasi senza appello. Non un granello di umiltà nel suo intervento introduttivo: nessuna certezza se non affidandola alla dea bendata".
Cosa c'è che non va?
"Non sono state ancora scelte le dieci imprese che dovrebbero essere invitate alla gara. Niente ponti alternativi per lenire le tante difficoltà che si presenteranno. In questi quartieri la credibilità del sindaco è oramai al lumicino".
Torniamo al ponte.
"Il sindaco ha sommato nel tempo una serie di errori a partire da quando fu assessore ai lavori pubblici, licenziando un primo progetto andato a gara e aggiudicato. Un progetto completamente sbagliato che venne profondamente modificato ma senza che cambiassero i presupposti che portarono all'elaborazione del primo. Basta rileggere i primi capitoli delle relazioni che accompagnano il primo e il successivo progetto del ponte, anch'esso di fatto cestinato, per scoprire che erano perfettamente identici. Lo stato di degrado del ponte nei due progetti era esattamente identico, segno che non erano intervenuti peggioramenti tali da richiedere una modificazione del progetto".
C'è stato un aumento dei costi.
"Fatto fuori l'assessore alla partita che aggiudicò la gara per 850mila euro, ecco apparire miracolosamente con il nuovo assessore un terzo progetto che quintuplica i costi rispetto al primo e triplica i costi del secondo. Soprattutto un terzo costosissimo progetto che, annullando il secondo, certifica che anche quello era carente rispetto all'obiettivo per non dire sbagliato. E i progettisti del primo progetto sbagliato, del secondo progetto sbagliato e del terzo sono rimasti gli stessi. Un terzo progetto definitivo come il secondo che venne presentato e "svenduto" con tanto di fanfara nelle prime assemblee di quartiere".
I tempi dei lavori?
"Quattro mesi con la chiusura totale del ponte, altri tre mesi con una chiusura parziale che non modificherà la sostanza e forse peggiorerà la mobilità generale in città, altri mesi relativi alla cantierizzazione e siamo alle 53 settimane di tempo che era già la previsione legata sia al primo che al secondo progetto dove addirittura con il primo progetto ci avevano venduto una fiaba a lieto fine che ci raccontava che il ponte sarebbe stato messo in sicurezza senza chiuderlo al traffico. Ma Bergamaschi si rende conto di quanto fumo negli occhi ha buttato? Un tempo bastava molto meno ma molto meno perché un sindaco si avviasse da solo sulla strada del ritorno lasciando ad altri di rimettere al centro un modo di amministrare più sobrio, più serio ed efficiente".