
Cremona, 8 giugno 2025
(Niall Ferri) I numeri del bilancio 2024 di Centropadane sono “preoccupanti e non lasciano spazio a interpretazioni”.
Forza Italia, Lega e Udc puntano il dito contro la gestione della società in house della Provincia di Cremona, accusando direttamente il presidente Paolo Mariani e la maggioranza Pd-Fratelli d’Italia. Il sospetto lanciato dal gruppo Centrodestra per Cremona è netto: “Il presidente Mariani spieghi con chiarezza se sta operando per mandare in liquidazione la società”.
Il bilancio, approvato il 30 giugno, ha evidenziato una perdita da oltre un milione di euro, a fronte di utili registrati nel 2022 e nel 2023. Gli attacchi arrivano duri e senza giri di parole: “Il patrimonio netto di Centropadane era pari a 1.023.452 euro costituito da capitale sociale versato dai soci per 517.870 euro e riserve di capitale in conto conferimento, quindi versate ancora dai soci, per 500mila euro. E questo patrimonio della società, cioè soldi versati dai soci e quindi anche dalla Provincia di Cremona, è andato tutto ‘bruciato’ in un batter d’occhio nel bilancio 2024, per coprire la perdita di bilancio pari a 1.049.603,80 euro”.
Due, secondo l’opposizione, le cause principali della situazione. La prima riguarda la mancata assegnazione di incarichi per oltre 500mila euro da parte della Provincia, nonostante quanto previsto a budget: “Era quindi scontato che se la Provincia di Cremona non avesse rispettato gli impegni assunti con il budget 2024 e non avesse affidato circa 500mila euro di incarichi alla propria società in house, questi mancati ricavi si sarebbero automaticamente tradotti tutti in perdite secche: come del resto è successo!m”.
La seconda criticità, invece, riguarda una scrittura contabile: “Questa operazione ha portato un enorme beneficio alle due province che si sono viste cancellati con un solo colpo di spugna debiti per 434.585,16 euro nei confronti della loro società in house. Di contro, la stessa operazione ha invece affossato ulteriormente la perdita di bilancio 2024 di Centropadane di oltre 400mila euro e, cosa ancor più grave, ha tolto incassi futuri e quindi liquidità futura di pari importo alla società, che ora sembra non riesca nemmeno a pagare gli stipendi dei dipendenti”.
Nonostante le responsabilità politiche vengano attribuite alla maggioranza di governo della Provincia, i consiglieri del gruppo Centrodestra per Cremona chiariscono di voler aprire un confronto con soci e dipendenti per rilanciare la società: “Sono invece disponibili ad aprire un confronto trasparente con tutti i soci, i dipendenti della società e le loro rappresentanze sindacali sul presente e sul futuro della società partendo da un piano industriale reale e vincolante per i soci, un programma di assegnazione delle commesse, supportato da un piano economico che garantisca liquidità finanziaria alla società e che le consenta di erogare gli stipendi ai dipendenti con regolarità”. L
’obiettivo, scrivono in conclusione, è uno solo: “A Centropadane non serve incaricare e pagare un nuovo consulente esterno ‘esperto’, ma nuovi amministratori preparati e un direttore generale all’altezza della sfida”.