Crema News - Crema - Coro di no allo scippo dei 13 milioni I sindaci dell'Area omogenea

Crema, 20 febbraio 2025

Si è tenuta ieri la giunta dell’Area Omogenea Cremasca presso la sede di Consorzio.it alla presenza del presidente Gianni Rossoni, Fabio Bergamaschi e Cinzia Fontana sindaco e vicesindaca di Crema, Federico Marchesi sindaco di Castelleone, Antonio Grassi sindaco di Casale Cremasco Vidolasco, Piergiacomo Bonaventi sindaco di Pandino, Roberto Moreni sindaco di Casaletto di Sopra.

 Il tema affrontato è stato quello relativo alla tangenziale di Dovera.

Sono state sviluppate e concordate le seguenti valutazioni, a seguito anche di precedenti incontri e approfondimenti con il sindaco di Dovera Mirko Signoroni e il presidente della Provincia Roberto Mariani.

In tema di programmazione, la giunta evidenzia che l’opera della tangenziale di Dovera è inserita fin dal 2003 tra le infrastrutture di interesse strategico del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (Ptcp) come opera di valenza regionale in quanto di collegamento diretto tra Lodi e l’autostrada Bre-Be-Mi tramite la strada provinciale Bergamina. 

La giunta dell’Area Omogenea Cremasca ritiene che la tangenziale di Dovera sia da confermare all’interno delle opere considerate strategiche per il territorio, così che siano mantenute le risorse già previste dal Piano Marshall regionale; che il territorio provinciale tutto si muova unito per avanzare ai livelli istituzionali superiori la richiesta di risorse necessarie sia alla realizzazione delle opere inserite nel Piano Marshall regionale a oggi non del tutto coperte a causa dell’aumento dei costi.

 La giunta intende quindi programmare a breve un incontro con i consiglieri regionali della provincia per condividere la necessità di far fronte comune rispetto alle istanze territoriali: stante la scarsità di risorse, non ci si può permettere che questo diventi motivo di divisione tra i territori. Ecco perché è fondamentale che Crema e Casalmaggiore non si trovino contrapposte, ma unite nel rivendicare con determinazione risorse adeguate, senza alimentare contrapposizioni che rischiano solo di indebolire l’intera provincia.