Dovera, 03 febbraio 2025

(Annalisa Andreini) La tangenziale non si tocca.

È questo il monito lanciato, attraverso i canali social, dall’amministrazione comunale di Dovera: “Come si è potuto apprendere dai vari canali di informazione, la Provincia di Cremona vuole destinare i fondi per la realizzazione della tangenziale, già in parte spesi per progetti e procedure varie, senza che ci sia stata data alcuna comunicazione preventiva, ad altro progetto.

L’amministrazione comunale ovviamente è contraria a questa decisione unilaterale e intraprenderà tutte le azioni possibili per difendere il percorso già avviato in questi anni. Tale opera, inserita nella Aqst (Accordo quadro di sviluppo territoriale) e nel Masterplan 3C, è in primis importante per la salute dei cittadini e sicuramente non attuarla rappresenta anche un danno all’intero comparto produttivo territoriale. Non è corretto mettere in contrasto territori dove sicurezza e salute pubblica sono da tempo compromesse”. 

Quindi, il sindaco di Dovera, Paolo Mirko Signoroni, ex presidente della Provincia, dopo la notizia trapelata del dirottamento dei 13 milioni (peraltro già stanziati) è più che mai pronto a combattere.

I 13 milioni stanziati per la realizzazione della tangenziale di Dovera, dovrebbero essere dirottati a Casalmaggiore, come opera compensativa dell’autostrada Cremona-Mantova, attesa dal lontano 2014, anche se la notizia non è ancora ufficiale.

La tangenziale di Dovera, come sottolinea il primo cittadino, è stata progettata per eliminare il traffico all’interno del paese e il passaggio di mezzi pesanti da Lodi verso la Brebemi ed è quindi di fondamentale importanza per la sicurezza dei cittadini. 

Il progetto iniziale, un tragitto di 3300 metri, partito con un preventivo inferiore a 5 milioni, è poi lievitato fino a superare il costo totale di 16 milioni di euro. Nel corso degli anni diversi sono stati i progetti presentati, come pure le lungaggini burocratiche legate ai costi di produzioni delle grandi opere e i relativi preventivi. L’ultimo, in ordine di tempo, risale all’anno scorso con una previsione di inizio lavori tra il 2024 e il 2027. 

Ora, la notizia della mancanza della copertura totale dei costi per poter cominciare l'opera, ha fatto scattare l’allarme e una forte preoccupazione dopo la notizia del dirottamento dei 13 milioni.