Dovera, 01 febbraio 2025
Scippo in corso.
La notizia non è ufficiale, ma l'allarme è già al massimo: la tangenziale di Dovera non si fa perché mancano i soldi. Tutti i soldi. O meglio, i 13 milioni stanziati per la sua realizzazione non ci sono più perché vengono dirottati a Casalmaggiore, per realizzare, laggiù, all'estremo opposto della provincia e di Dovera, una tangenziale necessaria come opera compensativa dell'autostrada Cremona-Mantova.
Fine.
La notizia non è ufficiale ma è già stata fatta passare tra gli enti politici del territorio, cominciando a generare malcontento e malumori.
La tangenziale di Dovera, opera necessaria per togliere il traffico dal paese, spesso congestionato dal passaggio di mezzi pesanti che da Lodi si portano alla Brebemi, era un'opera già attesa dal 2014. Per questo tragitto erano già stati fatti progetti che avrebbero accontentato tutti ma una volta arrivati alla resa dei conti, i soldi stanziati non bastavano mai per poter dare inizio ai lavori. Colpa delle lungaggini che, specie dopo il Covid, ha visto lievitare paurosamente i costi di costruzione, specie quelli relativi alle grandi opere. In pratica la tangenziale di Dovera, opera di 3300 metri che presentava all'inizio un preventivo inferiore a cinque milioni di euro, nell'ultimo calcolo era arrivata a costare ben 17.690.000 di euro. Tuttavia, nel corso degli anni, per questa opera erano stati messi da parte, un po' alla volta a mano a mano che i costi crescevano e il progetto non partiva, 13 milioni di euro. Quindi, nell'ultimo preventivo, realizzato lo scorso anno, mancavano al computo totale 'solo' altri 4.690.000 euro, soldi promessi dalla regione Lombardia e con una previsione di inizio lavora tra il 2024 e il 2027.
Qualcuno ha dormito sonni tranquilli, attendendo l'arrivo della cifra definitiva, ma si è svegliato in un incubo quando, in questi giorni, è filtrata la notizia che adesso i 13 milioni necessari a Dovera passano a Casalmaggiore.
Ed è subito levata di scudi della politica cremasca che fa sapere di non accettare la decisione senza combattere.