Crema News - Dal territorio - Carcere, problemi

Dal territorio, 25 settembre 2025

La Fp Cgil Cremona richiama ancora una volta l’attenzione sulle difficoltà che vivono quotidianamente lavoratrici e lavoratori della Casa Circondariale di Cremona. Nonostante le ripetute segnalazioni, la situazione resta immutata e continua a produrre pesanti ricadute sia sulla sicurezza interna che sul benessere del personale.

Da mesi la direzione dell’Istituto è affidata a un regime di reggenza, soluzione temporanea che non ha garantito stabilità né chiarezza organizzativa. A questo si somma la cronica carenza di organico, sia tra la polizia penitenziaria, sia tra il personale civile, che impone turni sempre più gravosi e livelli di stress ormai insostenibili. Il tutto a fronte di una preoccupante deriva organizzativa che acuisce ogni problema.

In un Istituto che ormai sfiora le 600 unità, la presenza di detenuti con fragilità psichiatriche complesse e le condizioni inadeguate di alcune strutture – come la caserma agenti – aggravano ulteriormente il quadro.

Le criticità non risparmiano nemmeno il personale amministrativo e contabile: permangono zone d’ombra sull’utilizzo dello smart working, sul ricorso al lavoro straordinario e sul rispetto degli orari di servizio. Non meno preoccupanti sono le modalità di gestione di ferie e permessi, la scarsa attenzione alla formazione obbligatoria e alla tutela di chi ha invalidità certificate, che dovrebbe prevede una riduzione del carico di lavoro.

La Fp Cgil Cremona ritiene non più rinviabile un intervento deciso. Occorre restituire all’Istituto una direzione stabile e autorevole, rafforzare subito gli organici, adottare misure concrete che garantiscano dignità e condizioni di lavoro adeguate. Non è accettabile continuare con una gestione emergenziale che scarica sulle spalle di chi lavora dentro al carcere l’inefficienza del sistema.

Occorre agire subito, con responsabilità e coraggio: per ridare stabilità, sicurezza e rispetto a un Istituto che rappresenta un presidio pubblico fondamentale per la comunità e per lo Stato.